
“Oggi la rinnovata consapevolezza ecologica si sposa con la valorizzazione ambientale a tutela dei nostri fiumi. La Regione crede in questa iniziativa. La partecipazione delle amministrazioni è essenziale per dare forza alle idee che, via via, saranno definite dai soggetti in campo, auspico quindi un coinvolgimento massiccio degli enti ricadenti nella vasta area del Biferno e dell’Alto Volturno. I Comuni sfruttino l’opportunità”.
Tra i primi firmatari, insieme con diversi comuni e associazioni, la Regione Molise, l'Universita del Molise e Legambiente'.
Un percorso condiviso realizzato nell’ambito del progetto europeo Life Nat.Sal.Mo. (azione C.1) e sostenuto dalla Regione Molise, costruito nel tempo con incontri tematici (open forum) tra Amministrazioni dei Comuni ricadenti nel bacino idrografico dei due fiumi, enti pubblici, imprese e associazioni di categoria (pescatori, associazioni ambientaliste, associazioni culturali e cittadini), per alimentare percorsi di programmazione partecipata in grado di stimolare idee dal basso e orientare in chiave innovativa e sostenibile lo sviluppo del territorio: sottoscritti oggi a Campobasso i Contratti di Fiume per il Biferno e l’Alto Volturno.
l Presidente della Regione Molise Donato Toma, il Rettore dell’Università del Molise Luca Brunese, il Presidente Nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, Giuseppe Dodaro del Consiglio Direttivo CIRF, la Proff.ssa Nicolaia Iaffaldano del Dipartimento AAA UniMol e Massimo Pillarella e Mauro Di Muzio della Regione Molise hanno accolto i rappresentanti delle amministrazioni comunali e i portatori di interesse che hanno aderito al Contratto di Fiume relativo al proprio bacino di appartenenza, per la firma ufficiale del documento programmatico basato sul principio per cui “un migliore stato di salute dei fiumi rappresenti un requisito essenziale per la valorizzazione ambientale, economica e sociale di tutto il territorio fluviale, offrendo nuove opportunità di benessere a tutta la comunità”: un obiettivo generale declinato in precisi obiettivi strategici e tematici (ulteriormente declinati in diversi obiettivi specifici) che vanno dalla tutela e miglioramento dello stato di conservazione degli ecosistemi e delle specie alla razionalizzazione dei prelievi nel rispetto del deflusso ecologico, dall’incremento della qualità delle acque all’integrazione tra le strategie di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico e quelle di tutela della qualità ecologica, dalla creazione di nuove occasioni di educazione ambientale e fruizione sostenibile degli ambiti fluviali alla riscoperta e valorizzazione del patrimonio culturale e di tradizioni legate al fiume, fino allo sviluppo dell’agricoltura di qualità e delle modalità di gestione dei territori rurali a basso impatto ambientale e alla diffusione delle conoscenze e della cultura del fiume.
“La sottoscrizione dei Contratti di Fiume è un passo avanti innovativo e decisivo per il territorio – ha dichiarato il presidente di Legambiente Stefano Ciafani -. Grazie a questo strumento in grado di connettere gli interessi e gli impegni di tutti gli attori locali – soggetti pubblici e privati, istituzioni e volontariato – sarà possibile ottimizzare gli investimenti in modo sinergico e collaborativo migliorando la gestione idraulico-ambientale del territorio. In quest’ottica, il lavoro compiuto dal progetto Life Nat.Sal.Mo, ha avuto il merito di promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza del patrimonio naturale nella comunità, innescando buone pratiche di gestione ambientale fondamentali per sostenere anche la nascita e lo sviluppo di nuove attività produttive legate al turismo e al tempo libero”.
“La firma apposta ai ‘contratti di fiume’ ci proietta verso il futuro, a un modello partecipato di gestione dei bacini fluviali molisani, destinatari di misure capaci di migliorarne lo stato di salute e di promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio di riferimento – ha dichiarato il Presidente della Regione Molise Donato Toma -. Oggi la rinnovata consapevolezza ecologica si sposa con la valorizzazione ambientale a tutela dei nostri fiumi. La Regione Molise crede fortemente in questa iniziativa. La partecipazione delle amministrazioni è essenziale per dare forza alle idee che, via via, saranno definite dai soggetti in campo, auspico quindi un coinvolgimento massiccio degli enti ricadenti nella vasta area del Biferno e dell’Alto Volturno”.
Gli obiettivi specifici dei Contratti di Fiume riguardano e coinvolgono tutta la comunità del territorio perché oltre agli obiettivi tecnici legati allo stato ecologico dei due fiumi, alla conservazione degli habitat o alla qualità dell’acqua, prevedono attività relative allo sviluppo di tecniche agricole di qualità e a basso impatto ambientale; la creazione di nuove occasioni di educazione ambientale e di fruizione degli ambiti fluviali; la riscoperta del patrimonio culturale locale, la diffusione delle conoscenze e della cultura del fiume.
Per la realizzazione dei Contratti di Fiume redatti con il coordinamento di Legambiente e la Regione Molise e la partecipazione di tutti i partner di progetto - Università del Molise (capofila), Comune di Oratino, Comune di Rocchetta a Volturno, Mediterranean Trout Research Group (MTRG), Studio Giuliano Srl, Università di scienze agricole e medicina veterinaria Ion Ionescu de la Brad di Iasi e Università Lucian Blaga di Sibiu in Romania - si ringrazia il team di esperti del CIRF (Centro Italiano di Riqualificazione fluviale) che ha collaborato al loro percorso di istituzione.