Anaao-Assomed: "Piano sanitario di Basso ok, ma favorisce strutture private"

La segreteria regionale del sindacato dei medici commenta il documento e parla di "luci e ombre"

redazione
14/12/2012
Attualità
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CAMPOBASSO. Piano Sanitario regionale, l'Anaao-Assomed rompe il silenzio e commenta il piano redatto dal commissario alla Sanità, Filippo Basso. Nella nota inviata agli organi di stampa, il sindacato dei medici seppur ritiene "che l'impianto generale appare improntato a principi di razionalità ed innovazione e che affronti finalmente con chiarezza e senza infingimenti nodi troppo a lungo elusi e rinviati", allo stesso tempo parla di un documento nettamente sbilanciato che "privilegia le strutture private a danno di quelle pubbliche". Infine l'Anaao Assomed auspica un confronto aperto e costruttivo con la struttura commissariale affinché "la sanità molisana possa uscire una volta per tutte dal tunnel nel quale è stata colpevolemnte relegata dalla classe politica regionale".

Ecco il documento integrale della segreteria regionale dell'Anaao-Assomed: 

 

"Il Piano Sanitario Regionale presentato dal Commissario ad Acta Basso è l’ultimo capitolo della una saga infinita della sanità molisana. Il giudizio che l’Associazione esprime su questo documento è articolato, ravvisando in esso luci ed ombre. L’incapacità della classe politica molisana di porre rimedio allo sfascio da essa stessa prodotto, le operazioni velleitarie e propagandistiche (nonchè elettoralistiche) quali quella del “pianino” elaborato dalla IV commissione, l’assoluta impossibilità da parte del governo regionale di produrre proposte serie e di distaccarsi da logiche clientelari, familistiche e campanilistiche hanno indotto il Commissario ad agire in perfetta solitudine. Non a caso il tavolo tecnico ha condannato senza appello l’indirizzo e la gestione di una sanità portata letteralmente al default da quegli stessi soggetti che adesso insorgono in nome dell’autonomia, un’ autonomia che non hanno saputo gestire se non per la tutela di interessi clientelari. Tutto ciò ha anche impedito un confronto con le forze sindacali e sociali che sarebbe stato sicuramente costruttivo.

L’ANAAO ASSOMED Molise ritiene che l’impianto generale del piano appare improntato a principi di razionalità ed innovazione e che affronti finalmente con chiarezza e senza infingimenti nodi troppo a lungo elusi o rinviati. La creazione di reti regionali, il superamento di condizioni organizzative causa di inappropriatezza, diseconomicità e rischio potenziale per gli utenti e gli operatori, lo snellimento delle posizioni di vertice sono obiettivi che la nostra Associazione aveva da tempo indicato come prioritari. Alcuni aspetti andrebbero ridiscussi ed approfonditi (mancano ad esempio la menzione di una rete oncologica regionale, non è chiaro come avverrà la riorganizzazione dell’assistenza ai dializzati, è eluso il tema del trasporto neonatale) e sarebbe opportuno che, ferma restando la necessità di dire definitivamente basta a un modello di sanità che è fallito, a partire da questo piano si possa ripartire per una nuova stagione. Nello stesso spirito aperto con cui abbiamo accolto gli aspetti del Piano che consideriamo positivi, non possiamo non sottolineare fortemente come sia presente nel Piano, condizionandolo pesantemente, un trattamento privilegiato riservato ai privati piccoli e grandi che, a fronte di tagli a carico delle strutture pubbliche, vedono sostanzialmente intatto se non aumentato il loro peso e
restano fuori dal gravoso compito di garantire l’emergenza-urgenza. Analogamente esprimiamo preoccupazione per il ruolo e le risorse assegnate all’Ospedale Cardarelli che dovrebbe essere centrale in un ottica di reale regionalizzazione e che invece rischia di essere posto in posizione ancillare rispetto alla Cattolica, per non parlare del ruolo preponderante assegnato in Provincia di Isernia al Neuromed.
Senza unirsi al coro delle vestali piangenti che rivendicano quel ruolo di programmazione, gestione e controllo che in questi anni neri non hanno saputo né voluto esercitare, l ’ANAAO ASSOMED Molise (come è nella sua storia) si dichiara pronta ad un confronto aperto e costruttivo con la
Struttura Commissariale per la definizione di un percorso che permetta di portare la sanità molisana fuori dal tunnel nel quale è stata colpevolmente relegata
". 

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