Un centinaio di sindaci molisani e il presidente Anci Molise, Pompilio Sciulli, oggi a Roma per un sit in di protesta per rivendicare un diritto costituzionale, una sanità efficiente ed efficace per la regione Molise. A seguito del sit in sono stati a colloquio con il ministro della salute Orazio Schillaci.
Al tavolo ministeriale erano presenti anche il senatore Della Porta e l'on Lancellotta. Il presidente della Conferenza dei Sindaci del Molise e Sindaco di Agnone Daniele Saia, ha rappresentato le numerose e oramai insostenibili inefficienze del sistema sanitario regionale. Ha presentato un articolato documento al ministro sulle azioni necessarie per correggere un sistema sanitario che non garantisce i livelli essenziali di assistenza, chiedendo innanzitutto l'azzeramento del debito dopo ben 14 anni di commissariamentto e ha sottolineato le gravi lacune della rete emergenza-urgenza, la carenza di personale medico e infermieristico, l'assenza totale di servizi sanitari su quei territori definiti aree disagiate, aree interne, sollecitatando la revisione del DM 70/2015 che penalizza i territori con una scarsa densità abitativa.

La protesta dei primi cittadini molisani ha una notevole valenza nel contesto della organizzazione della rete ospedaliera. I sindaci vivono a diretto contatto con i territori, conoscono a fondo le esigenze e le carenze dei servizi e sono chiamati a risolvere le inefficienze del sistema sanitario e la non esigibilità di un diritto inalienabile.
Da più parti a loro e' giunta la critica per aver organizzato la protesta tardivamente, quando i servizi sanitari hanno subito abbondantemente tagli verticali, trasformando le strutture ospedaliere un tempo funzionanti, come l'ospedale di Agnone Venafro, Larino ed altre, in piccoli ambulatori territoriali
Il ministro ha comunicato che è stata risolta la questione del 118 con il parere favorevole del ministero dell’Economia e lo sblocco del piano delle assunzioni.
Si è palato anche di costituire un organismo tecnico di cui faranno parte i funzionari ministeriali e anche 5 figure che saranno scelte dalla Conferenza dei Sindaci. Più in particolare, il focus dell’incontro è stata la gestione della rete di emergenza-urgenza per le malattie tempo-dipendenti e la revisione del decreto Balduzzi (il decreto ministeriale numero 70 del 2015) con la necessità che Molise abbia un Dea (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) di II livello con cui si assicurano le funzioni di più alta qualificazione legate all’emergenza (hub), tra cui la Cardiochirurgia, la Neurochirurgia, la Terapia Intensiva Neonatale, la Chirurgia Vascolare, la Chirurgia Toracica, secondo le indicazioni stabilite dalla programmazione regionale. Tutti temi alla base della mission dell’organismo tecnico che, come accennato, sarà costituito dai funzionari ministeriali e altre figure designate dalla Conferenza dei Sindaci.
ll presidente della conferenza dei Sindaci, Saia, a fine riunione e' apparso leggermente ottimista rispetto alle parole e alle soluzioni prospettate dal ministro della Salute Schillaci