Quasi un anno fa con una buona partecipazione, i cittadini di Agnone elessero i primi comitati di quartiere della storia agnonese. Nel passato furono fatti altri tentativi da parte di svariate amministrazioni per giungere alla costituzione dei comitati, ma nessun risultato fu raggiunto.
Finalmente un anno fa vi furono le elezioni per la rappresentanza con relativa costituzione di ben otto comitati che inglobavano anche le frazioni e le contrade. Tanti bei programmi, progetti, partecipazione, caratterizzarono la fase preelettorale. Furono applicate le regole previste dallo statuto comunale e l'amministrazione fu rappresentata nelle varie fasi e a garanzia della trasparenza, dall'assessora Amalia Gennarelli. I comitati di quartiere agnonesi sono otto e rappresentano anche le contrade e le frazioni e sono:
AGNONE CENTRO STORICO
AGNONE CENTRO
AGNONE ALTA
VILLACANALE
FONTESAMBUCO
MONTAGNA e RIGAINI
MARZOVECCHIO e SAN QUIRICO
SANT’ONOFRIO
Ma a distanza di un anno, a parte qualche sporadica iniziativa nell'estate 2022 da parte di qualche comitato, purtroppo non se ne sente più parlare, che fine hanno fatto? All'ultimo consiglio comunale nell'ambito della discussione sul bilancio di previsione 2023-2025 il sindaco Daniele Saia ebbe a dire che per i comitati di quartiere e' stato ascritto in bilancio un contributo di circa euro 1600. Certo la somma e' esigua ma mostra attenzione al mondo del volontariato.
Anche in altre regioni i comitati di quartiere ricevono sostegno economico dai comuni attraverso una griglia che valuta il “grado di coinvolgimento della popolazione del quartiere / frazione , il numero di iniziative organizzate o programmate dal Comitato in corso d’anno, con particolare riferimento a quelle organizzate con il patrocinio del Comune; 3) importanza o rilevanza dell’attività svolta dal Comitato o delle manifestazioni organizzate, anche ai fini della valorizzazione della vita sociale della Città, con particolare riferimento a attività di supporto a iniziative organizzate e promosse dal Comune; 4) specifici e dettagliati progetti di intervento a favore del miglioramento del benessere della popolazione residente nella frazione / quartiere (di varia natura : sociale, ricreativa, culturale, …), che non siano già stati oggetto di assegnazione di contributi comunali”
Pertanto ben vengano i contributi ai comitati di quartiere, pietra miliare della democrazia partecipata, ma i cittadini si aspettano coinvolgimento e iniziative condivise.