Eolico: accesso agli atti negato, Pinnella si rivolge al difensore civico

Francesco Bottone
22/12/2012
Attualità
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Accesso agli atti negato e il caso della centrale eolica in via di realizzazione in località Colle Campanaro finisce all’attenzione del difensore civico regionale.
E’ ancora l’eolico a tenere banco e a surriscaldare il clima del confronto politico a Schiavi di Abruzzo. Nelle scorse settimane, dopo un blitz della Forestale sui cantieri, il Municipio è corso ai ripari firmando, in grande fretta, un’ordinanza di sospensione dei lavori. Sulla decisione ha pesato l’esistenza, sui terreni interessati dagli scavi, di un vincolo idrogeologico e degli usi civici. Il tema è approdato anche in Consiglio comunale dove, nei giorni scorsi, Piluso ha fatto riferimento all’ordinanza di sospensione dei lavori, senza entrare più in dettaglio, nonostante le domande insistenti del consigliere di opposizione, Giorgio Pinnella. L’esponente della minoranza ha chiesto di prendere visione dell’intero progetto di centrale eolica e della relativa ordinanza di sospensione dei lavori, ma dal personale dell’ufficio tecnico comunale si è visto negare l’accesso agli atti, che pure è previsto dalle norme sulla trasparenza amministrativa. Il consigliere Pinnella ha preso allora carta e penna e ha denunciato l’impossibilità di accedere agli atti al difensore civico regionale, l’avvocato Nicola Antonio Sisti. Nella missiva, anticipata via fax all’indirizzo del difensore civico, lo storico esponente missino denuncia testualmente: «L’ufficio tecnico comunale mi ha negato l’accesso agli atti relativi al progetto della centrale eolica e la successiva delibera di sospensione dei lavori, nonostante l’esplicita richiesta da parte del sottoscritto».  Inoltre il consigliere Pinnella contesta la delibera di giunta numero 56 del 4 dicembre scorso, avente per oggetto “Centrale eolica di “Colle Campanaro” – Rilascio da parte della Regione Abruzzo del nulla-osta provvisorio”, chiedendo all’avvocato Sisti il controllo di legittimità. «Il sottoscritto, - argomenta Pinnella - contrariamente al parere della giunta municipale, ritiene che non sussistano i motivi di urgenza, né la premessa della concessione del nulla osta provvisorio, poiché, trattandosi di un impianto eolico di una società privata, le opere che andrebbero realizzate non avrebbero nessun interesse socioeconomico locale, né l’insediamento in progetto risponde alle caratteristiche di opere di pubblica utilità o di pubblico interesse, atteso che gli eventuali utili andranno a vantaggio esclusivo della società proponente, senza nessun beneficio previsto per la comunità di Schiavi».  La parola, ora, passa al difensore civico.
 

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