C’è voluta una variazione di bilancio regionale per garantire il funzionamento dei telefoni ai Centri per l’impiego di Campobasso, Termoli e Isernia, isolati dal mondo da almeno una settimana. Siamo alla situazione scandalosa: i pochi molisani che si illudono di riuscire a trovare lavoro nei Cpi non possono nemmeno comunicare con gli impiegati. Ovviamente anche i servizi telematici ne risentono.
Così Aldo Di Giacomo, presidente Associazione Cultura e Solidarietà. Nel Molise dei paradossi ci mancava solo questa situazione che – aggiunge – se non fosse per le conseguenze dirette sui disoccupati sembra una barzelletta. Che le strutture di servizi pubblici per l’impiego servissero a poco, nonostante l’esperienza dei navigator e le novità introdotte dalla nuova misura del Governo che sostituisce il Reddito di Cittadinanza, era ampiamente risaputo e verificato. Ma adesso abbiamo superato ogni limite di sopportazione.
La nostra Associazione, in attesa che i soldi della Regione arrivino negli uffici (non si sa ancora quando), è pronta a promuovere una sottoscrizione-colletta pubblica per consentire di mettere in contatto i Cpi e i nostri disoccupati. E poi: ci voleva un genio per pensare almeno ad un telefono cellulare per ufficio che con le tante proposte di società telefoniche costa solo una decina di euro. Il Presidente Dott. Di Giacomo Al