Caracciolo: La coperta è corta, è arrivata una cabina pletismografica ma trasferita a Isernia l'attrezzatura per la medicina dello sport

Maria Carosella
25/09/2023
Attualità
Condividi su:

Si vuole rilanciare la sanità molisana spostando semplicemente  alcune strumentazioni . Presso il San Franceso Caracciolo di Agnone è arrivata una cabina pletismografica, 

La pletismografia rappresenta la metodica più affidabile per valutare in maniera completa i volumi polmonari. Permette di misurare la capacità funzionale residua (FRC), e da questa ricavare la capacità funzionale totale (TLC) e il volume residuo (VR); in più è possibile valutare le resistenze delle vie aeree. Questo fa dire alla ASREM che ad Agnone si apre un servizio di pneumologia
. Questa cabina era depositata a Campobasso inutilizzata.  «Abbiamo spostato la cabina pletismografica – ha commentato il commissario Marco Bonamico – ad Agnone. Era a Campobasso inutilizzata, mentre al Caracciolo c’è una pneumologa molto brava che non poteva operare senza i mezzi necessari. Da lì, invece, abbiamo tolto la strumentazione utile alla medicina dello sport e l’abbiamo spostata ad Isernia. In modo tale da potenziare la postazione del dottor Guerra e smaltire così le liste d’attesa nella medicina dello sport».
 
Ma per aprire un servizio di pneumologia  ad Agnone probabilmente la cabina pletismografica non e' sufficiente, servirebbero  attrezzature di alta tecnologia ad esempio una Tac che e' stata promessa all'ospedale di Agnone oramai da due anni, ma per adesso non e' arrivato nulla. Anche l'organico medico e non medico andrebbe potenziato, non certo la dottoressa broncopneumologa, seppur bravissima, potrà avviare un servizio di pneumologia in solitudine. 
 
Inoltre a commento delle dichiarazioni del commissario Bonamico, sul  "abbiamo tolto la strumentazione utile alla medicina dello sport e l’abbiamo spostata ad Isernia."  fa pensare ad una coperta corta che ovunque la si tira lascia una parte del corpo scoperta. In effetti chiunque pratica sport e necessita della certificazione deve necessariamente recarsi ad Isernia. 

 

  Da alcuni giorni dopo la pubblicazione Asrem dell'elenco degli idonei, circolano con insistenza i nomi di quelli che potrebbero essere i nuovi direttori sanitario e amministrativo dell’Asrem. La cui nomina spetterà al neo dg Giovanni Di Santo. Secondo indiscrezioni potrebbe tornare ad occupare la casella di direttore amministrativo Antonio Forciniti, già in quel ruolo dal 2016 al 2019, sotto il governo Frattura e nominato dall’ex dg Sosto. Dunque per l’ex capitano dei Nas sarebbe un ritorno dopo la fine dell’esperienza sotto l’esecutivo Toma.

Per la casella di direttore sanitario in pole ci sarebbe la dottoressa Paola Sabatini, infettivologa e già al lavoro in direzione Asrem, che ha guidato la struttura “Unità Qualità e Governance Clinica”, dirigente medico e responsabile anche del settore Aids. Più di recente la Sabatini, sorella di Stefano, nominato da poco al vertice di Molise Acque, ha fatto parte del gruppo di lavoro per la verifica e il monitoraggio degli adempimenti Lea per Asrem. Quest’ultima dovrebbe giocarsela con Bruno Carabellese

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: