Un rivoluzionario sistema PET digitale per l'imaging delle piante: un contributo all’agricoltura sostenibile

Sviluppato dall’I.R.C.C.S. Neuromed un sistema PET innovativo, portatile e adattabile alla forma delle piante, progettato per migliorare la gestione sostenibile in agricoltura

13/12/2023
Attualità
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Lo sviluppo scientifico e tecnologico ci ha abituati da tempo alla possibilità che i risultati ottenuti in una disciplina possano essere estesi ad altri campi. Un nuovo esempio di questa “contaminazione” viene dalla PET (Tomografia a Emissione di Positroni), ben nota per le applicazioni nel campo della diagnostica medica e che ora trova il suo spazio nell’agricoltura del futuro. È un progetto che nasce da una collaborazione tra il Dipartimento di Innovazione in Ingegneria e Fisica dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), la Huazhong University of Science and Technology di Wuhan, in China, l’Università di Teramo e l’Università di Magdeburgo, in Germania.

 

Una PET completamente digitale, progettata specificamente per l'imaging delle piante, sia in laboratorio che nel campo di coltivazione. Presentata in una pubblicazione scientifica su Ieee Transactions On Nuclear Science, questa tecnologia, unica nel suo genere, offre una soluzione non invasiva per l'analisi del metabolismo delle piante, un passo fondamentale verso una gestione più sostenibile dell'agricoltura.

 

“Le piante – spiega il ricercatore Emanuele Antonecchia –  sono organismi viventi, con dei loro processi metabolici che la PET può mettere in evidenza e studiare. Il nostro sistema ci permette così di capire non solo il loro metabolismo normale, ma anche come reagiscono agli stress, ad esempio in condizioni di siccità, o di fronte ai fenomeni del cambiamento climatico. Utilizziamo una tecnologia interamente digitale, che si distingue per la sua portabilità e la capacità di adattarsi ai diversi tipi di piante, semplicemente modificando la forma del rivelatore. Questo ci permette di operare in condizioni controllate, come può essere un laboratorio o una serra, ma anche in campo 

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