Cambio alla Presidenza del Centro Studi Alto Molise: Ida Cimmino eletta Presidente
Si è svolta il 29 febbraio 2024, presso il foyer del Teatro "Italo Argentino", l’Assemblea dei Soci del Centro Studi Alto Molise per il rinnovo delle cariche del Direttivo. Il presidente uscente, Cristian Leonardo Di Pietro, ha aperto i lavori ripercorrendo i tre anni di attività 2021-2024, evidenziando le difficoltà iniziali dovute alla pandemia e il valore aggiunto del Progetto Culturale della Diocesi di Trivento con cui l’associazione ha collaborato.
Cristian Di Pietro ha annunciato la sua non disponibilità a continuare l’impegno come presidente o nel Consiglio Direttivo per motivi personali, ma ha espresso la volontà di collaborare alle iniziative dell’associazione. Il tesoriere, Saverio La Gamba, ha relazionato sull’assetto finanziario dell’associazione, mentre tutti i soci hanno ringraziato il Consiglio uscente per il lavoro svolto.
Inoltre, è stato confermato il dottor Armando Sammartino nel ruolo di economo, segnando così il suo ritorno a ricoprire questa importante carica. La sua esperienza e competenza saranno fondamentali per gestire le questioni finanziarie e amministrative dell'associazione.
La professoressa Marcella Amicone è stata confermata nel ruolo di segretaria, consolidando così il suo legame storico con il Centro Studi.
Questi ritorni significativi si uniscono alle nuove energie e idee portate dalle new entry, promettendo un periodo di crescita e innovazione per il Centro Studi Alto Molise.
“Occorre ripartire da un cambiamento sostanziale deI CSAM che deve compiere in tempi rapidi il passaggio in APS, operazione fondamentale per tornare operativi ad ampio respiro” afferma il presidente Ida Cimmino.“Bisogna ridisegnare, inoltre, un progetto coerente con obiettivi a breve, medio e lungo termine, che rifocalizzi l’attenzione su elementi cardine come la prosecuzione degli studi labanchiani, la ripresa e l’approfondimento di momenti storici e figure di rilievo nella letteratura e nella musica che hanno animato il territorio, l’apertura a tematiche di scottante attualità come l’IA e le sue implicazioni etiche e morali, la ripresa di iniziative di promozione culturali a cadenze fisse. È importante creare un comitato tecnico scientifico che accompagni il Consiglio nella scelta dei filoni di indagine e di approfondimento. Resta fondamentale il filone della collaborazione con la Diocesi di Trivento e la co-progettazione dei percorsi culturali che consentono incontri di alto valore formativo. CSAM intende anche farsi promotore di una consulta delle associazioni agnonesi, inestimabile risorsa del territorio, le cui forze e iniziative necessitano di confronti ampi, di coordinamento, di unione. Quindi la parola d’ordine nel nuovo triennio sarà il confronto e l’incontro, la condivisione e la concordia, andando oltre ogni steccato, ogni inutile e sterile polemica, perché l’obiettivo centrale per tutti è operare per il paese e per il territorio, mai per sé stessi; sempre a servizio della cultura, intesa come cura di sé, dei propri pensieri, come progressiva consapevolezza del proprio stare al mondo in una connessione complessa, con un ruolo preciso da svolgere al meglio, qualunque esso sia, per il bene di tutti; saremo operai instancabili, convinti che molto c’è ancora da fare, da scoprire, da valorizzare, nei luoghi e nella storia, ma soprattutto in ogni membro della comunità.