Il Sindaco di Agnone, Daniele Saia, ha espresso il suo disappunto riguardo alle accuse di disinteresse rivolte alla gestione della questione della carenza di assistenza sanitaria nell'Alto Molise. Attraverso i social media, Saia ha manifestato sorpresa per un'accusa che ritiene del tutto ingiusta. Tuttavia, la realtà nel territorio di Agnone e nell'intero Alto Molise è spietata: la popolazione è costretta a "emigrare" per ottenere cure adeguate e tempestive.
L'ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone è un'ombra del suo passato glorioso ed è sotto gli occhi di tutti: mancano servizi essenziali e specialisti. Durante un'assemblea organizzata “su misura” da un comitato locale, il sindaco non è riuscito a far valere la sua voce riguardo alla necessità di ripristinare il medico a bordo durante le ore notturne sull'ambulanza del 118. Questo è particolarmente critico in un territorio dove i tempi di percorrenza sono estremamente difficoltosi, soprattutto durante la stagione invernale.
ll sindaco Saia responsabile per legge della condizione di salute della popolazione del suo territorio. avrebbe potuto far sentire la sua voce forte e chiara contro i tagli al servizio di emergenza urgenza, supportato dai suoi cittadini oramai giunti all'esasperazione dai tagli continui e dalle false promesse dei politici.
Il sindaco invece invitava la platea in subbuglio, alla collaborazione, con le decisioni dei vertici Asrem, che “ci hanno messo la faccia”, ha detto, a venire ad Agnone per spiegare le motivazioni di ulteriori tagli alla sanità. Ma i vertici Asrem svolgono il loro ruolo, ben retribuito, ed è loro dovere rispondere dei provvedimenti in relazione alla ridotta attività sanitaria in una regione dove i cittadini pagano l’addizionale Irpef più alta d'Italia in cambio di servizi scadenti o assenti
Tuttavia, Saia ha scritto: "La lotta dell’amministrazione comunale in difesa del ‘Caracciolo’ di Agnone non è mai stata messa in dubbio. Abbiamo fatto, facciamo e faremo tutto il possibile per tutelare i servizi sanitari." Ha inoltre sottolineato i progressi compiuti, come l'attuale presenza di sei medici e un reparto con maggiori risorse rispetto al passato, e l'avvio dell'installazione della nuova TAC.
Saia ha concluso: "Continueremo a impegnarci a favore degli agnonesi e di tutti i molisani."