Il Tavolo No Autonomia Differenziata e i Comitati per il ritiro di ogni Autonomia Differenziata, uniti nell'affermare l'uguaglianza dei diritti e l'unità della Repubblica, esprimono profonda preoccupazione e indignazione riguardo agli ultimi sviluppi relativi al DDL Calderoli.
Nella recente seduta della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, è stato approvato l'emendamento 1.19 al DDL 1665 sull'Autonomia Differenziata, a firma Carmela Auriemma (M5s), nonostante l'assenza dei deputati della Lega durante la votazione. Tale emendamento è stato approvato con un esiguo margine di voti, suscitando però contestazioni riguardo alla legittimità del processo.
La decisione del Presidente della commissione, Nazario Pagano, di non accettare l'esito della votazione e di riproporla con un nuovo collegio e un possibile cambiamento dei membri della Commissione, solleva serie preoccupazioni in merito al rispetto delle regole democratiche.
Marina Boscaino, portavoce del Tavolo e dei Comitati No AD, denuncia con fermezza questa mossa della maggioranza, affermando che non si tratta di un semplice incidente procedurale ma di un grave attacco alla democrazia stessa. Tale tentativo di ribaltare il risultato della votazione evidenzia la volontà di evitare un confronto più ampio sul tema dell'Autonomia Differenziata, considerando le critiche e le divisioni presenti anche all'interno delle forze politiche di maggioranza.
I Comitati e il Tavolo No AD esprimono solidarietà e riconoscimento nei confronti delle forze di opposizione che stanno contrastando questo provvedimento, in particolare l'onorevole Auriemma (M5s) e gli onorevoli Zaratti (AVS) e Sarracino (PD).
Invitiamo tutte le componenti democratiche del Paese a unirsi ai Presìdi contro questo provvedimento il 29 aprile, giorno in cui il DDL entrerà in discussione in Aula alla Camera. È fondamentale manifestare e sostenere la battaglia di opposizione, consapevoli che l'Autonomia Differenziata minaccia l'integrità della Repubblica.
Tavolo No Autonomia Differenziata
Comitato Nazionale per il Ritiro di Qualunque Autonomia Differenziata, l'Uguaglianza dei Diritti e l'Unità della Repubblica