Paura ma al momento, fortunatamente, nessun danno segnalato: il terremoto ha colpito alle 22.16 l'alto Frusinate ma è stato avvertito in numerose altre regioni d'Italia, non solo nel Lazio: in Campania, in Abruzzo, in Molise. A Isernia i vigili del fuoco hanno ricevuto parecchie telefonate dai comuni dell'alto Molise confinanti con il Lazio: tra questi Colli al Volturno e Castel San Vincenzo. Nelle zone a ridosso dell'epicentro del sisma di magnitudo 4.8 molte persone hanno abbandonato la propria abitazione, riversandosi in strada. Numerose chiamate ai vigili del fuoco di Frosinone; per alcuni lunghi minuti i telefoni sono rimasti isolati. In tanti sono usciti all'aperto da abitazioni e locali pubblici, dove molti si erano riuniti per la partita Roma-Juventus. Lo spavento più forte nei comuni dell'Alta Valle Aniene, in provincia di Roma. Si tratta di un'area che, spiegano i geologi dell'Ingv, è da sempre da tempo sotto sorveglianza di sismologi, in particolare dopo il terremoto de L'Aquila del 6 aprile 2009. Si tratta di un'area ad alta pericolosità sismica nella quale vi sono faglie attive note e nella quale sono avvenuti terremoti importanti nel passato.
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