La comunità di Campobasso è scossa dalla triste notizia dalla prematura scomparsa di Francesca Carnevale, una figura di spicco nel panorama culturale e sociale della città. La sua passione per la cultura, il suo impegno per la sanità e la sua dedizione alla comunità hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di quanti l’hanno conosciuta.
Originaria di Capracotta, dove tornava spesso, Francesca Carnevale muore a soli 53 anni dopo aver combattuto una dura battaglia, era un punto di riferimento per molti. In qualità di funzionaria bibliotecaria presso l’Università del Molise, ha dedicato gran parte della sua vita alla promozione della lettura e della conoscenza. La sua competenza e la sua gentilezza l’hanno resa una figura amatissima da studenti, colleghi e appassionati di libri.
Oltre al suo impegno professionale, Francesca Carnevale era attivamente coinvolta nella vita associativa della città. La sua voce si è sempre levata in difesa dei più deboli e in favore di una sanità pubblica di qualità. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel tessuto sociale di Campobasso.
L’Associazione “Amici di Capracotta”, di cui Francesca Carnevale faceva parte del Consiglio Direttivo, ha espresso il proprio cordoglio in una nota ufficiale, sottolineando i suoi preziosi consigli, il suo grande impegno e la sua straordinaria dedizione.
“Ci mancheranno i suoi preziosi consigli, il suo grande impegno e la sua straordinaria dedizione che hanno lasciato un segno indelebile in tutti noi”, si legge nel messaggio.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un profondo cordoglio anche sui social network, dove amici e colleghi hanno voluto ricordarla con affetto e riconoscenza.
Francesca Carnevale lascia un’eredità di impegno e passione che continuerà a ispirare le nuove generazioni. La sua memoria vivrà nei cuori di tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.