Da domani anche a Capracotta raccoglieremo le firme per chiedere il Referendum contro l’Autonomia Differenziata. Come militanti e dirigenti del Partito Democratico allestiremo un banchetto che sarà presente per tutto il mese di agosto, per consentire di mettere una firma per avviare un percorso democratico - quello del Referendum abrogativo - per scongiurare quella che per i nostri territori e per le nostre comunità sarebbe un’autentica sciagura.
Infatti, con questa autonomia differenziata le disuguaglianze tra i territori aumenteranno e molti servizi, già carenti in alcune regioni, peggioreranno. A cominciare dalla sanità e dal diritto alla salute: un’autentico schiaffo al meridione, perché il sud sarà sempre più dipendente dalla sanità del nord. Abbiamo bisogno, invece, di lavorare a un sistema che mantenga i cardini della universalità e della solidarietà per garantire a tutti i cittadini la piena e duratura esigibilità dei propri diritti.
E saranno ben 23 le materie nelle quali le regioni avranno piena autonomia. Oltre alla tutela della salute, infatti, ci sono l’Istruzione, lo Sport, l’Ambiente, l’Energia, i Trasporti, la Cultura e il Commercio Estero. C’è poco da girarci intorno: la storia di questi ultimi venti anni, da quando cioè è stata varata la famigerata riforma del Titolo V della Costituzione ci ha insegnato una grande verità: senza una regia nazionale, una camera di compensazione, prevalgono altre logiche e torna la legge della giungla. Chi è più forte comanda e va avanti, chi è più debole soccombe, senza alcuna mediazione: tutto l’opposto dello spirito con cui i nostri padri costituenti hanno immaginato i principi cardine del nostro vivere civile, inclusa un’articolazione territoriale subnazionale che doveva andare però a vantaggio dei più deboli.
Firmiamo, quindi, per mantenere l’Italia unita, giusta e solidale.
Queste e dichiarazioni del sindaco di Capracotta, Candido Paglione