Accorpamento delle Diocesi: Mons. Cibotti Nuovo Vescovo di Isernia e Trivento, ma il territorio perde un’identità storica

24/02/2025
Attualità
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Tonino Palomba, ex sindaco di Poggio Sannita e attuale consigliere comunale di opposizione, commenta con preoccupazione l'annuncio dell'accorpamento delle Diocesi di Isernia e Trivento e la nomina di Mons. Camillo Cibotti a Vescovo di entrambe. Un cambiamento che, secondo Palomba, segna una perdita irreparabile per il nostro territorio, da sempre simbolo di fede e tradizione e cosi commenta: 

"Mons. Camillo Cibotti Vescovo di Isernia, è anche il nuovo Vescovo di Trivento, accorpate le due diocesi. "Non vuole essere una diminutio, – ha commentato a caldo monsignor Cibotti, vescovo di Isernia-Venafro e, da questa mattina, anche di Trivento – ma vuole essere un affiancamento, da sorelle, in un cammino di fede che si radica anche in una tradizione comune che è quella molisana. Questo stare insieme non vuole sminuire l’identità di un popolo, di una cultura, ma accorparsi vuol dire anche rafforzarsi e arricchirsi a vicenda". Di fatto però il nostro territorio perde l'autonomia della più importante e storica istituzione religiosa, sede episcopale dal III° Sec. d.C., che sovente ha fatto sentire la sua voce autorevole in favore della popolazione residente e resiliente, invitando a resistere e lottare contro lo spopolamento ed ogni forma di difficoltà. Avendo come faro il monito pronunciato da San Giovanni Paolo II° nel corso della sua visita ad Agnone, nel 1995: “Non arrendetevi di fronte ai gravi problemi del momento. Non rinunciate a progettare il futuro”. Oggi prendiamo atto della scelta del Vaticano che ci priva di uno strumento fondamentale, accelerando velocemente il depauperamento della nostra area, interna, disagiata e spopolata, destinata ad una imminente ed inesorabile desertificazione. - «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». [Lc 23,33-34] ”

 

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