Micaela Fanelli (PD): "Dazi USA, un colpo all’automotive italiano, a partire da Termoli"

27/03/2025
Attualità
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Non serviva una strega per prevederlo, e infatti lo avevamo detto mesi fa: i dazi sulle auto europee voluti dagli USA avrebbero fatto malissimo all’Italia, a partire dallo stabilimento Stellantis di Termoli e a tutta la filiera dell’indotto.
Ma mentre l’allarme era chiaro, Salvini, Della Porta e i tifosi di FdI esultavano, accecati dal loro tifo per le politiche di Trump. Era davvero il caso di festeggiare?
Oggi i nodi vengono al pettine: i dazi aiutano Tesla e Musk, non certo la nostra industria. Il rischio di contraccolpi occupazionali per Stellantis è altissimo, e con esso il futuro dei lavoratori molisani. E ora? Chi sosterrà i disoccupati dell’automotive?
 
Mentre si parla di investimenti nel riarmo, il settore industriale strategico viene lasciato alla deriva. Questa è la destra che si dice “sovranista” ma che, con le sue scelte, ha condannato l’Europa e l’Italia a una politica AUTOlesionista.
A questo punto, forse è ora di invitare i cinesi a Termoli. Non per vendere cianfrusaglie, ma per parlare del futuro dell’auto, di nuove tecnologie, di sviluppo in generale. Perché mentre noi restiamo fermi, altri corrono. E l’automotive italiano ha bisogno di soluzioni, non di ideologie.
 
Queste le dichiarazioni della consigliera regionale del PD Micaela Fanelli
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