Roma, 25 mar. (Adnkronos) - Le consultazioni con il presidente
incaricato, ma anche il nuovo assetto e i nuovi equilibri in
Conferenza delle Regioni. In vista dell'incontro con Pierluigi
Bersani, previsto alle 13.00, i governatori si riuniranno domani
mattina alle 9.00 in seduta straordinaria. E sara' la prima volta che
tutti i presidenti, dopo le scorse regionali, si siederanno intorno a
un tavolo: proclamato per primo, ha gia' potuto prendere parte
all'ultima riunione il neogovernatore del Lazio Nicola Zingaretti,
mentre quello di domani sara' il primo vertice a cui potranno
'debuttare' Roberto Maroni e Paolo Frattura.
Certamente i governatori dovranno fare il punto sulla posizione
da assumere nel colloquio con Bersani, a cui chiederanno di dare un
governo al Paese mettendo in agenda, tra le priorita', il tema dei
pagamenti alle imprese, di cui una fetta importante e' legata alla
sanita'. Ma il faccia a faccia tra governatori servira' anche a fare
un primo punto sul riassetto istituzionale.
Dopo la sconfitta del presidente del Molise Michele Iorio (Pdl),
fino a un mesetto fa numero due della Conferenza delle Regioni, andra'
ridefinita la vicepresidenza, carica per cui, tra i 'papabili', ci
sarebbe il governatore dell'Abruzzo Gianni Chiodi. Ma si aprirebbero
scenari diversi se il riordino non si limitasse solo alla seconda
carica. La corsa alla leadership della Conferenza sarebbe destinata a
riaprirsi se l'ipotesi, circolata prima delle politiche, di un posto a
Palazzo Chigi dell'attuale leader dei governatori Vasco Errani,
fedelissimo di Bersani, divenisse realta'. Gli equilibri e il
riassetto istituzionale in Conferenza delle Regioni, quindi, sono
irrimediabilmente legati alla formazione e alla squadra del nuovo
governo. (segue)
(Sci/Ct/Adnkronos)
25-MAR-13 18:22
NNNN
ZCZC
ADN1018 6 POL 0 ADN POL NAZ TUT
REGIONI: DOMANI PARTE IN CONFERENZA CONFRONTO SU CARICHE/ADNKRONOS (2) =
SE SI RIAPRISSE CORSA A PRESIDENZA DIVERSE IPOTESI, NEL PD
'PAPABILE' ROSSI, NEL PDL SI GUARDA A CALDORO
(Adnkronos) - Nel caso in cui si riaprisse la partita del
vertice, a quanto apprende l'Adnkronos, le ipotesi che circolano sono
diverse. Le Regioni potrebbero optare per strada della continuita': se
Errani dovesse passare il testimone a un altro rappresentante del Pd,
in pole position ci sarebbe il governatore della Toscana, Enrico
Rossi, un altro esponente di spicco dei democratici, alla guida di una
Regione ritenuta tra le piu' virtuose.
Un'altra delle ipotesi percorribili sarebbe poi quella di una
presidenza di centrodestra: in tal caso gli occhi sarebbero puntati
sul governatore della Campania Stefano Caldoro (Pdl). Il presidente
campano, tra i piu' attivi nella Conferenza, incarnerebbe un profilo
di garanzia, in grado di mettere d'accordo Pd, Lega e Pdl e dando allo
stesso tempo una voce al Sud che, da quando il leader non e' a
rotazione ma eletto, non e' mai salito sullo scranno piu' alto della
Conferenza dei governatori.
Un altro scenario, invece, vedrebbe giocare al contrattacco la
Lega Nord. Dal voto alle regionali e' uscito rafforzato il
centrosinistra (ora i presidenti del Pd sono dieci), ma anche la Lega
che oltre al Veneto di Luca Zaia e al Piemonte di Roberto Cota ha
guadagnato la Lombardia con Maroni. Un rafforzamento che ora i
governatori del Carroccio potrebbero decidere di far valere. (segue)
(Sci/Ct/Adnkronos)
25-MAR-13 18:23
NNNN
ZCZC
ADN1019 6 POL 0 ADN POL NAZ TUT
REGIONI: DOMANI PARTE IN CONFERENZA CONFRONTO SU CARICHE/ADNKRONOS (3) =
SE LEGA DOVESSE FAVORIRE NASCITA ESECUTIVO BERSANI POTREBBE
PUNTARE A PRESIDENZA
(Adnkronos) - Certo, fa notare qualcuno in ambienti delle
autonomie locali, se la Lega dovesse in qualche modo favorire la
nascita di un esecutivo Bersani, l'ipotesi di una presidenza della
Conferenza delle Regioni targata Carroccio potrebbe farsi piu'
concreta. Ma e' chiaro che se l'impegno di Errani nel nuovo esecutivo
dovesse riaprire la partita della presidenza, nessuna strada potrebbe
essere intrapresa senza un'intesa in Conferenza, avallata dallo stesso
leader uscente che, a quel punto, diventerebbe anche un ponte e
interlocutore fondamentale tra nuovo esecutivo e regioni.
Per ora si tratta solo di ipotesi sul tavolo e quello di domani
sara' un primo round, nell'attesa che il quadro nazionale si faccia
piu' chiaro. In ogni caso la quadra andra' trovata anche bilanciando
gli equilibri negli altri organismi in seno alla Conferenza, a
cominciare dai coordinamenti delle Commissioni di lavoro, due delle
quali, Commissione Affari istituzionali e generali e Commissione
Affari finanziari, finora presiedute da Lazio e Lombardia, andate al
voto a febbraio.
E ancora nell'Ufficio di presidenza, che in ogni caso andra'
nuovamente designato: oltre ad Errani e ai presidenti della Calabria
Giuseppe Scopelliti e della Basilicata Vito De Filippo ne facevano
parte gli ormai ex governatori del Molise Iorio e della Lombardia
Roberto Formigoni.