Una dura presa di posizione quella espressa dal consigliere provinciale Vincenzo Scarano, che ha annunciato pubblicamente – con il sostegno dell’eurodeputato e commissario regionale della Lega Aldo Patriciello – il proprio voto contrario al bilancio di previsione 2025-2027 approvato dal Consiglio Provinciale.
Scarano ha motivato la sua scelta con argomentazioni di natura sostanziale, non formale: «Ancora una volta – ha dichiarato – la convocazione del Consiglio è avvenuta con tempistiche del tutto inadeguate, tali da impedire ai consiglieri di svolgere pienamente il proprio mandato». Il riferimento è alla convocazione ricevuta solo il 27 maggio per una seduta prevista il 29, un preavviso ben al di sotto dei cinque giorni richiesti dal regolamento per le sessioni ordinarie.
Non si tratta di un caso isolato, secondo Scarano: «Questa prassi si è già verificata lo scorso 16 maggio, quando ricevetti l’avviso solo tre giorni prima. In entrambe le occasioni si trattava di sedute fondamentali, con all’ordine del giorno documenti complessi come il DUP e lo schema di bilancio triennale. Parliamo di centinaia di pagine di natura tecnico-contabile e politica». Il consigliere ha denunciato l’impossibilità materiale di esaminare a fondo tali documenti in così poco tempo, con il rischio di votazioni poco consapevoli.
Scarano ha inoltre reso noto di aver richiesto un parere formale al segretario facente funzioni sulla legittimità delle convocazioni, appellandosi agli articoli 36 e 39 del regolamento consiliare.
«Il rispetto delle regole è il presupposto minimo per rappresentare davvero gli interessi dei cittadini», ha concluso il consigliere, ribadendo la propria disponibilità al confronto e alla trasparenza: «Ho fatto il mio dovere, e per questo ho votato contro. Resto come sempre al servizio dei cittadini»