L’azione è la chiave per trasformare le idee in risultati. È con questo spirito che gli amministratori di Pesco nel Cuore annunciano con grande soddisfazione la firma del protocollo d’intesa tra la Regione Molise e il Comune di Pescopennataro per l’assegnazione di un finanziamento di € 30.000,00, destinato alla riqualificazione della storica Piazza della “Fonte Pazza”.
Un traguardo importante, frutto di un intenso lavoro di squadra tra amministratori e tecnici comunali, che consentirà di trasformare un’area oggi degradata in un nuovo spazio di aggregazione e bellezza. Il progetto, innovativo e rispettoso della tradizione, prevede una valorizzazione dell’antica fontana tramite un nuovo impianto di illuminazione e una sistemazione armoniosa del verde circostante.
Tra i molti interventi messi in campo nel primo anno di attività, questo rappresenta sicuramente uno dei più significativi, non solo per il valore simbolico, ma anche per le circostanze con cui si è arrivati a ottenere il contributo. Infatti, l’intera vicenda affonda le radici nel marzo 2019, quando l’amministrazione guidata dall’attuale sindaco Sciulli presentò domanda al bando regionale. Tuttavia, negli anni successivi, durante la passata legislatura, non fu mai formalizzata l’accettazione del contributo con le dovute deliberazioni amministrative.
Solo grazie alla determinazione dell’attuale squadra di governo, che ha riesumato e completato l’iter burocratico, il finanziamento è stato salvato da un quasi certo dirottamento verso altri comuni. La nota della Regione Molise, arrivata lo scorso 22 maggio, ha confermato quanto sia stato determinante l’intervento tempestivo dell’attuale amministrazione.
Oggi, la comunità di Pescopennataro può finalmente guardare con fiducia e orgoglio alla rinascita di un luogo caro a tutti. Una dimostrazione concreta che, quando si passa dalle parole ai fatti, anche ciò che sembrava perso può essere riconquistato.
Gli amici di Pesco nel Cuore lo sanno bene: i risultati si costruiscono con l’impegno quotidiano, non con le promesse. E questo è solo l’inizio.