AGNONE - L’Università delle Generazioni di Agnone del Molise invita alla “mobilitazione solidale generale” prendendo spunto dall’esempio che proviene dagli Stati Uniti d’America, dove i più grandi magnati hanno deciso di devolvere grosse cifre (dal 50 al 99 per cento del proprio patrimonio personale) a favore dei poveri del mondo. Sembra di capire che tale gesto del “capitalismo compassionevole” non sia viziato dalla nascita di una moda o di campagne auto-pubblicitarie, dal momento che Warren Buffett, il suo principale promotore, ha motivato la donazione addirittura del 99% del proprio patrimonio personale con l’idea secondo la quale il “superfuo” vada devoluto generosamente ai più poveri, in particolare a favore di coloro che non hanno nemmeno il necessario ed anche perché egli ha avuto tutto dalla vita e gli basta l’uno per cento per tirare avanti. Una rivoluzione epocale nel pensiero umano di tutti i tempi o un sogno di piena estate?... Ci meraviglia, intanto, che un esempio del genere provenga proprio dai santuari capitalistici per eccellenza e non dalle chiese cristiane o da altre religioni; mentre l’idea del “superfluo” è sempre stata cavallo di battaglia dei radicali italiani con a capo il solito Marco Pannella. Solitamente l’Italia ama così tanto gli Stati Uniti da importarne quasi tutto, merci ed idee (meno che l’obbligo imprescindibile di pagare le tasse): chissà che questa volta anche i magnati italiani possano imitare i loro super-colleghi americani. Perciò, l’Università delle Generazioni invita alla “mobilitazione solidale generale” per donare il proprio “superfluo” al riequilibrio del mondo. Una mobilitazione pure culturale da parte di tutti che sia di propellente per iniziative non tanto benefiche quanto di giustizia sociale in Italia e nel resto del mondo.