Emergenza ad Agnone: Medicina Interna verso accorpamento con Isernia. Rischio chiusura definitiva

Maria Carosella
02/07/2025
Attualità
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Campobasso, 2 luglio 2025 – Il dottor Nicola Iorio, Direttore del Dipartimento Strutturale Medico dell’ASReM (Azienda Sanitaria Regionale del Molise), ha inviato una comunicazione urgente ai vertici aziendali per segnalare la gravissima carenza di personale medico presso la Struttura Complessa di Medicina Interna dell’ospedale di Agnone.

Nella nota indirizzata al Direttore Generale, al Direttore Sanitario, al Direttore Amministrativo dell’ASReM, oltre che ai responsabili delle risorse umane e ai direttori sanitari degli ospedali di Agnone e Isernia, Torio evidenzia una situazione critica che si aggraverà ulteriormente nelle prossime settimane. Dopo il 31 agosto 2025, infatti, il reparto resterà completamente privo di medici in servizio, a causa di pensionamenti, scadenze contrattuali e congedi straordinari già programmati.

Attualmente in servizio restano solo pochi dirigenti medici, alcuni dei quali con contratti in scadenza a metà agosto, e due medici pensionati con disponibilità limitata. Una verifica interna non ha permesso di reperire personale da altre strutture di Medicina Interna dell’ASReM, rendendo impossibile la copertura dei turni ad Agnone.

Di fronte a questo scenario, il dott. Iorio propone con urgenza un provvedimento temporaneo di accorpamento funzionale della Medicina Interna del P.O. di Agnone con quella dell’ospedale di Isernia, in attesa che venga ripristinato un organico medico adeguato.

Comunque l’accorpamento rischia di diventare una premessa concreta a una chiusura definitiva del reparto di Medicina Interna ad Agnone. Una prospettiva che, pur non dichiarata ufficialmente, appare sempre più plausibile in mancanza di un intervento strutturale.

L’obiettivo dell’accorpamento, nelle intenzioni del proponente, è quello di salvaguardare temporaneamente la continuità assistenziale, ma l’urgenza e la gravità della situazione pongono interrogativi più ampi sul futuro del presidio ospedaliero alto-molisano.

La richiesta è ora al vaglio della direzione generale per l’adozione dei provvedimenti di competenza.

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