Il Tribunale Amministrativo Regionale del Molise ha messo la parola fine al contenzioso che ha accompagnato l’esito delle elezioni comunali 2024 a Campobasso. Con la sentenza pronunciata il 16 luglio 2025, è stato respinto il ricorso elettorale presentato da Aldo De Benedittis e Matilde Adovasio, confermando così la legittimità dell’elezione del sindaco Marialuisa Forte e dell’intero consiglio comunale.
Il ricorso – registrato con il numero 228 del 2024 – era diretto contro il Ministero dell’Interno, la Prefettura di Campobasso, l’Ufficio Centrale Elettorale, il Comune di Campobasso e diversi consiglieri proclamati eletti. I ricorrenti contestavano la regolarità dei verbali delle operazioni di voto, sia del primo che del secondo turno, chiedendo la correzione del dato elettorale con riconteggio dei voti oppure l’annullamento delle votazioni e la ripetizione del voto. In una delle ipotesi proposte, veniva anche chiesta la proclamazione di Aldo De Benedittis come sindaco.
Il TAR, con sentenza a firma del relatore Luigi Lalla e sotto la presidenza del dott. Nicola Gaviano, ha ritenuto infondate tutte le doglianze, confermando così la validità degli atti impugnati. Resta quindi confermata la proclamazione di Marialuisa Forte a sindaca del capoluogo molisano, avvenuta il 25 giugno 2024, e la composizione del consiglio comunale definita con la delibera n. 15 del 12 luglio 2024.
Le spese di giudizio sono state compensate, senza alcun addebito per le parti coinvolte.
Con questa pronuncia, il TAR ha definitivamente chiarito la questione, spianando la strada a un nuovo corso amministrativo.
Ora, senza più l’ombra di un possibile ribaltamento giudiziario, il centrodestra potrà decidere la propria linea d’azione in consiglio comunale, dopo settimane di attesa in cui anche i vertici regionali avevano dichiarato di voler attendere la sentenza prima di definire una strategia politica chiara.
Anche l’amministrazione guidata dalla sindaca Forte potrà ora procedere con maggiore decisione, forte della legittimazione piena ricevuta dal tribunale amministrativo, come ribadito dalla stessa prima cittadina nella giornata di ieri.