BENE IL COMUNE DI TERMOLI A NON DARE IL PATROCINIO AL MOLISE PRIDE - De Carli (Portavoce nazionale de Il Popolo della Famiglia): "Sono carnevalate che nulla hanno a che vedere con presenti diritti negati"
"Un plauso alla coraggiosa amministrazione comunale di Termoli che ha negato il patrocinio al Molise Pride 2025: queste carnevalate lgbtq pretendono di essere la rappresentazione dei presenti diritti negati quando solo esibizionismo di un orgoglio arcobaleno che va troppo spesso oltre le comune regole di buon costume pubblico. Rifiutiamo la narrazione ideologica di Luxuria, Vendola e soci: l'Italia non è un paese omofobo e non ci sono alcune discriminazioni fuori controllo nei confronti degli omosessuali" dichiara Mirko De Carli (Portavoce nazionale de Il Popolo della Famiglia).
"Al contrario siamo un paese dove da tempo si cerca di mettere in carcere e punire con ammende significative coloro che non abbracciano il pensiero unico di chi promuove i pride: il ddl Zan, prima nella versione del Scalfarotto, ne è la prova tangibile. Possiamo ora riconoscere che il vento stia cambiando e tanti sindaci, coraggiosi, non accettano più di unirsi come amministrazioni comunali a questa imbarazzante e falsa rappresentazione del paese. Molti cittadini molisani, come uno dei nostri militanti di Termoli Michele Morese, ci hanno scritto per far sentire il grido di quella maggiroanza silenziosa che vuol dire basta a questo tipo di manifestazioni, basta all' ideologia gender nelle scuole e che vorrebbe gridare "evviva la famiglia naturale, evviva le mamme ed i papà"." conclude De Carli.