Interventi mininvasivi sono stati eseguiti in Cardiologia all'ospedale 'San Timoteo' di Termoli su due pazienti giovani.
Si tratta di procedure interventistiche di rilievo: due chiusure per via percutanea di Forami Ovali Pervi (Pfo) in due pazienti con precedenti episodi di ischemia cerebrale.
L'operazione ha riguardato la chiusura di una comunicazione anomala tra i due atri del cuore, spesso identificata come un'apertura residua del forame ovale presente nel periodo fetale. Si eseguono mediante l'introduzione di un dispositivo, simile a un ombrellino, attraverso un catetere, generalmente introdotto attraverso la vena femorale.
Le procedure, spiega il direttore della Struttura complessa di Cardiologia, Gianludovico Magri - si sono concluse con successo e senza complicanze. Stiamo rispondendo alle esigenze di certezza e sicurezza delle cure dei pazienti con meticolosa attenzione, garantendo al territorio le stesse opportunità di altre realtà. Tutto questo è possibile grazie all'instancabile équipe di Emodinamica, a tutti i medici, gli infermieri gli Oss dell'ospedale di Termoli, ai quali sto chiedendo tanti sacrifici, e alla macchina organizzativa dell'Asrem che si è attivata a monte per poter raggiungere questo risultato!".
Per il direttore generale dell'Asrem, Giovanni Di Santo, "Magri sta valorizzando e rendendo la Cardiologia, e dunque l'Emodinamica, di Termoli un'eccellenza. Al suo fianco tanti altri professionisti che, ogni giorno, sono al servizio dei pazienti dell'area bassomolisana e non solo. Infatti, la struttura complessa del San Timoteo, prima a valenza dipartimentale, trasformatasi anche grazie all'unità di intenti con Direzione Generale Salute della Regione Molise e Struttura Commissariale, sta diventando sempre più un riferimento per le regioni confinanti e, proprio per questo, resta la volontà di potenziarla nel segno della buona ed efficiente offerta sanitaria".