Carlo Alberto Dalla Chiesa: 43 anni dal sacrificio di un eroe della legalità

Ucciso dalla mafia, continua a ispirare coraggio e impegno civile.

Mario Di Laudo
03/09/2025
Attualità
Condividi su:

Oggi l’Italia ricorda Carlo Alberto Dalla Chiesa, generale dei Carabinieri e prefetto di Palermo, ucciso dalla mafia il 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente Domenico Russo.

Nato a Saluzzo nel 1920, Dalla Chiesa si distinse durante la sua carriera militare per la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. Negli anni Settanta fu protagonista nella lotta contro il terrorismo delle Brigate Rosse e di altri gruppi eversivi, contribuendo alla cattura di numerosi terroristi e alla difesa delle istituzioni democratiche. Nel 1982 fu nominato prefetto di Palermo con il compito di contrastare la mafia, in un periodo di grave emergenza criminale. La sua azione rigorosa e trasparente lo rese un bersaglio della criminalità organizzata: il 3 settembre dello stesso anno fu assassinato in un agguato a Palermo, insieme alla moglie e all’agente di scorta.

La sua morte rappresentò un momento cruciale nella storia italiana, segnando la coscienza civile del Paese e rafforzando la lotta contro la mafia. A 43 anni di distanza, il ricordo di Dalla Chiesa rimane vivo come simbolo di coraggio, legalità e impegno per la giustizia.

Leggi altre notizie su Alto Molise
Condividi su: