Addio a “Re Giorgio”: è morto a 91 anni l’icona della moda italiana

Mario Di Laudo
04/09/2025
Attualità
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Con infinita tristezza, l’Armani Group ha annunciato la scomparsa del suo fondatore e instancabile motore creativo: Giorgio Armani, spentosi serenamente a 91 anni. «Il Signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile fino alla fine, ha lavorato sino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni e ai numerosi progetti presenti e futuri», recita la nota ufficiale.

Il comunicato ricorda la sua capacità di guardare avanti e di cogliere lo spirito del tempo: «Nel corso degli anni Giorgio Armani ha costruito una visione che si è estesa dalla moda a ogni aspetto della vita, anticipando i tempi con straordinaria chiarezza e pragmatismo. È stato guidato da una curiosità inesauribile e da una profonda attenzione al presente e alle persone». Qualità che lo hanno reso una figura amata e rispettata: «Nel suo percorso ha instaurato un dialogo aperto con il pubblico, diventando una figura capace di connettersi con chiunque. Sempre attento ai bisogni della comunità, è stato attivo su molti fronti, in particolare a sostegno della sua amata Milano».

L’Armani Group ha voluto sottolineare anche la natura stessa dell’azienda, specchio del suo fondatore: «Giorgio Armani è un’azienda con cinquant’anni di storia, costruita con emozione e pazienza. Giorgio Armani ha sempre fatto dell’indipendenza – di pensiero e di azione – il suo tratto distintivo. L’azienda è, ora e sempre, un riflesso di questo spirito. La sua famiglia e i suoi dipendenti porteranno avanti il Gruppo nel rispetto e nella continuità di questi valori».

Solo pochi giorni fa Armani aveva annunciato l’acquisizione della storica Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi, descritta da lui stesso come «un ritorno alle origini, un gesto affettivo». Un’operazione che oggi assume un significato ancora più simbolico, legata ai ricordi della Versilia dove, negli anni Sessanta, incontrò Sergio Galeotti, compagno di vita e futuro socio con cui avrebbe fondato l’impero della moda italiana.

La camera ardente sarà allestita a Milano, presso l’Armani/Teatro di via Bergognone 59, nelle giornate di sabato 6 e domenica 7 settembre, dalle ore 9:00 alle 18:00. In conformità alle esplicite volontà dello stilista, i funerali si svolgeranno in forma privata.

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