I caccia della Polonia hanno abbattuto nella notte diversi droni russi dopo che alcuni velivoli hanno violato lo spazio aereo polacco durante un massiccio attacco sull'Ucraina. L'operazione ha richiesto la chiusura temporanea di quattro aeroporti polacchi, tra cui lo Chopin di Varsavia, il principale scalo del Paese. Il comando delle forze armate polacche ha denunciato quello che ha definito un "atto di aggressione che ha rappresentato una vera minaccia per la sicurezza dei cittadini" e "una violazione dello spazio aereo senza precedenti". "Lo spazio aereo polacco è stato violato 19 volte da droni di fabbricazione russa". Si è trattato di “un attacco deliberato", ha detto il ministro degli esteri Radoslaw Sikorski: "Polonia, Ue e Nato non si lasceranno intimidire".
“Questa situazione ci pone tutti più vicini ad un conflitto aperto, più vicini che mai dalla Seconda guerra mondiale”, ha detto il premier Tusk. Le autorità polacche finora hanno identificato sette droni e “resti di un missile di origine non identificata”. Mosca intanto ha respinto le accuse degli occidentali che parlano di “provocazione su larga scala”: “I vertici di Ue e Nato accusano quotidianamente la Russia di provocazioni. Il più delle volte, senza nemmeno provare a presentare argomentazioni”. Ancora Tusk: "La Polonia invocherà l'art.4 della Nato".
Il premier di Varsavia, Donald Tusk, ha avuto colloqui con diversi leader europei, tra cui anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dai quali ha ricevuto "proposte di sostegno concreto alla difesa aerea". Trump sentirà invece il presidente polacco Karol Nawrocki, dopo l'abbattimento di droni russi nello spazio aereo di Varsavia. Lo ha riferito la Casa Bianca.
L'ingresso di droni russi nello spazio aereo polacco costituisce "un precedente estremamente pericoloso per l'Europa", ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. L’episodio dei droni in Polonia è “gravissimo”. “Ci si muove su un crinale che può portare a un baratro di violenza incontrollata”, ha detto il presidente Sergio Mattarella da Lubiana, nella sua visita in Slovenia, richiamando anche le “dichiarazioni minacciose del Cremlino ai paesi europei” e il rischio di “un conflitto di dimensioni inimmaginabili”. "Esprimo, a nome del Governo italiano, piena solidarietà alla Polonia per la grave e inaccettabile violazione, da parte russa, dello spazio aereo polacco e dell'Alleanza Atlantica". Così Giorgia Meloni, in una nota. "Gli aerei italiani fanno parte della Nato e sono pronti a difendere gli alleati come ci aspettiamo gli alleati farebbero se a essere minacciata fosse l'Italia", ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine della riunione ministeriale E5 di oggi a Londra in cui si è discusso anche di "guerra ibrida". "La Russia è in guerra anche con noi" sotto questo profilo, ha aggiunto il ministro della Difesa, evidenziando l'impegno italiano contro "gli attacchi hacker" e "la guerra all'informazione" imputati a Mosca: attacchi "alle nostre democrazie non diversi" da quelli militari di cui "vediamo evidenza ogni giorno contro l'Ucraina".