20 settembre: per la prima volta l’Italia celebra la Giornata degli Internati Militari nei lager tedeschi

Memoria e riconoscimento del sacrificio degli IMI (1943-1945).

Mario Di Laudo
20/09/2025
Attualità
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Un sacrificio a lungo dimenticato, a lungo rimasto in silenzio nella Storia, trova finalmente un riconoscimento ufficiale. Finora, la memoria degli Internati Militari Italiani (IMI) era stata celebrata soprattutto attraverso le medaglie d’onore conferite ai superstiti o ai loro familiari, ma mancava una ricorrenza nazionale che ne ricordasse collettivamente il sacrificio. Con la legge del 13 gennaio 2025, n. 6, approvata nei mesi scorsi, l’Italia ha istituito la Giornata degli Internati Militari Italiani nei campi di concentramento tedeschi, fissata al 20 settembre.

Ed è proprio oggi, 20 settembre 2025, che questa giornata viene celebrata ufficialmente per la prima volta in tutto il Paese. Tra il 1943 e il 1945 furono oltre 600.000 i militari italiani catturati dai tedeschi dopo l’armistizio e internati nei lager. La loro scelta di non aderire alla Repubblica di Salò costò prigionia, fame e umiliazioni, ma rappresentò una forma di resistenza silenziosa e tenace che solo col tempo ha trovato il giusto riconoscimento.
La domanda resta sempre la stessa: è servito a qualcosa?
I campi di concentramento appartengono al passato, ma il mondo non ha smesso di conoscere eccidi, persecuzioni e orrori. Ricordare oggi significa riaffermare la dignità di chi ha resistito senza piegarsi, e insieme ribadire l’urgenza di costruire un presente diverso.

20 giugno 1945: alcuni IMI, liberati dai lager, tra cui in alto a sinistra il triventino Michele Nicodemo (1923-2015). Foto tratta dall’archivio di famiglia.

A Trivento, il ricordo degli internati militari non è mai mancato. Dal 2016, ogni anno, le famiglie degli IMI triventini si riuniscono nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, in occasione della Giornata della Memoria o in date successive, per una messa che non è mai stata solo rito religioso, ma anche testimonianza e condivisione. La prima celebrazione, nel gennaio 2016, fu presieduta da don Antonino Scarano, scomparso nel 2018, guida spirituale che ha lasciato una traccia profonda nella comunità. Quest’anno, il cammino della memoria assume un significato nuovo. Dopo la messa celebrata lo scorso 17 febbraio, oggi alle ore 16:00 la comunità si ritrova nuovamente nella chiesa di Sant’Antonio di Padova: per la prima volta la celebrazione coincide con la Giornata nazionale degli Internati Militari Italiani. Non più soltanto un ricordo custodito con cura dalle famiglie, ma un appuntamento che entra a pieno titolo nella memoria civile del Paese. Celebrare questa giornata significa dare voce a un sacrificio a lungo dimenticato e trasformarlo in coscienza viva, capace di illuminare le sfide di un presente ancora attraversato da conflitti.

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