Oggi ad Agnone si è svolta una significativa manifestazione che ha riportato speranza a un popolo che non si rassegna, capace di far sentire la propria voce anche nei momenti di difficoltà e pericolo. L’iniziativa, convocata in Piazza Unità d’Italia, ha visto la partecipazione di circa 500 persone, attente e motivate e molti striscioni.
È stata la risposta più bella che Agnone e i comuni limitrofi potessero dare alla proposta dei Commissari straordinari e dei tavoli tecnici romani,di declassamento dell’Ospedale Caracciolo e di ridimensionamento della rete ospedaliera pubblica molisana. Di grande rilievo è stata la presenza di numerosi sindaci e rappresentanti delle istituzioni sul palco, uniti senza divisioni politiche. Il sindaco di Agnone Saia ha coordinato l'evento
I sindaci presenti rappresentavano i seguenti comuni molisani e abruzzesi :
Agnone
Capracotta
Castiglione Messer Marino
Schiavi d’Abruzzo
Castelverrino
Pietrabbondante
Vastogirardi
Carovilli
Pescolanciano
Pescopennataro
Isernia
Campobasso
Sessano
Poggio Sannita
Sant’Angelo del Pesco
Castel del Giudice
Belmonte del Sannio
Roccasicura
Frosolone
Rosello
Trivento
I rappresentanti dell’Abruzzo – Menna, Monaco e Magnacca – hanno espresso il loro sostegno, ma per motivi istituzionali non hanno potuto essere presenti. Erano invece presenti anche i consiglieri regionali del PD Salvatore e Facciolla, Andrea Greco consigliere regionale del M5S e l’assessore regionale di maggioranza Andrea Di Lucente.
Prima della manifestazione, i sindaci si erano riuniti in aula consiliare per confrontarsi e adottare nei loro comuni una delibera a difesa della sanità pubblica e contro il declassamento dell’Ospedale Caracciolo. Tutti hanno aderito, lasciando sperare che la delibera possa successivamente essere discussa in Consiglio regionale e approdare nelle aule parlamentari.
Nei loro interventi è emerso tanto calore e passione a difesa della salute dei cittadini che rappresentano: tutti hanno ribadito che su certi diritti imprescindibili non devono esserci divisioni politiche. La presenza di sindaci, consiglieri e dell’assessore di maggioranza Di Lucente ha sottolineato l’unità di intenti. Come ha affermato il sindaco di Isernia, la lotta è appena cominciata e va portata avanti con sempre maggiore forza, perché qui si tratta di garantire la vita e il futuro di un intero territorio, “Vivere o Morire” ha detto.