La sanità pubblica molisana è sotto un attacco senza precedenti. Ad Isernia il reparto di Emodinamica e il Punto nascita del Veneziale sono a rischio chiusura. Si tratta di due pilastri fondamentali per la sicurezza sanitaria di un'intera provincia che rischiano di essere cancellati, lasciando la popolazione scoperta davanti alle emergenze e costringendo le famiglie a spostamenti inaccettabili e pericolosi.
Il diritto alla salute non può essere messo in discussione. Non possiamo permettere che logiche di bilancio o scelte miopi smantellino pezzo dopo pezzo la rete ospedaliera pubblica, calpestando la dignità dei cittadini. Difendere il Veneziale significa difendere vite umane, oggi e domani. L'ho detto e l'ho ripeto: questa bozza di Pos presentata dai commissari sui tavoli romani, è irricevibile.
Per questo giovedì 2 ottobre alle ore 17.30, nella Sala Gialla della Provincia di Isernia, terremo un incontro pubblico con l'intera cittadinanza. Con i colleghi Angelo Primiani, Massimo Romano e l'assessore al Comune di Isernia, Vittorio Monaco, condivideremo analisi e proposte concrete per tutelare i servizi dell'ospedale Veneziale.
Il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, aprirà i lavori con i saluti istituzionali.
A seguire, si aprirà un dibattito pubblico: spazio ai cittadini, ai sindaci del territorio, alle autorità e ai rappresentanti politici che vorranno unirsi in questa battaglia comune. La mobilitazione è l'unica strada: il Veneziale non si tocca. Difendere la sanità pubblica significa difendere il futuro del Molise.
Invitiamo tutti a partecipare, perché il silenzio oggi equivale a complicità.
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