Monaco (AVS): «Agnone è anche l’ospedale degli abruzzesi». Risoluzione in Consiglio regionale

Maria Carosella
02/10/2025
Attualità
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Risoluzione in Consiglio Regionale per la salvaguardia del presidio e il rafforzamento della cooperazione sanitaria Abruzzo-Molise

L'Aquila, 30 Settembre 2025 – Il Capogruppo Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) in regione Abruzzo,  Alessio Monaco, ha depositato una Risoluzione urgente presso il Consiglio Regionale dell’Abruzzo, indirizzata al Presidente della V Commissione e al Presidente del Consiglio Regionale, per scongiurare il declassamento dell’Ospedale “San Francesco Caracciolo” di Agnone (IS) e per rafforzare la cooperazione sanitaria tra Abruzzo e Molise.

L’iniziativa arriva in risposta alla bozza del nuovo Piano Operativo Sanitario (POS 2025/2027) della Regione Molise, che prevede il ridimensionamento della struttura molisana da “ospedale di area particolarmente disagiata” a “ospedale di comunità”. L’Ospedale di Agnone è da decenni un punto di riferimento sanitario fondamentale non solo per l’Alto Molise, ma anche per centinaia di cittadini residenti nei comuni abruzzesi confinanti della provincia di Chieti. Come evidenziato nella Risoluzione, per ragioni di prossimità, storicità e accessibilità logistica, residenti di centri montani e interni come Castiglione Messer Marino, Schiavi d’Abruzzo, Fraine, Torrebruna, Carunchio, Rosello, Borrello, Roio del Sangro e altri, usufruiscono stabilmente dei servizi del "Caracciolo".

“Il paventato declassamento dell’ospedale di Agnone non è solo una questione che riguarda il Molise; è una scelta che compromette direttamente il diritto alla salute dei nostri concittadini delle aree montane e interne,” dichiara il Capogruppo Alessio Monaco. “Queste zone, già segnate da difficoltà e spopolamento, non possono permettersi di perdere l'unico presidio sanitario di prossimità.”

La Risoluzione impegna la Giunta regionale dell’Abruzzo a intraprendere azioni immediate su più fronti:

  1. Intervenire con urgenza presso la Regione Molise e il Ministero della Salute per rappresentare l’interesse dei territori abruzzesi al mantenimento dell’Ospedale Caracciolo come presidio operativo e funzionale.
  2. Promuovere il rinnovo dell’accordo di confine interregionale Abruzzo-Molise per formalizzare e garantire la fruizione stabile dei servizi sanitari di Agnone da parte dei cittadini abruzzesi.
  3. Valutare forme di sostegno concreto alla struttura, anche economico o tecnico, compatibilmente con la normativa vigente, a tutela delle popolazioni del chietino interno.
  4. Coinvolgere i sindaci dei territori interessati, le rappresentanze sociali e le autorità sanitarie locali in un percorso condiviso per la difesa del diritto alla salute.

“La Costituzione tutela il diritto alla salute come diritto fondamentale (art. 32). Gli accordi interregionali di confine sono lo strumento legittimo per onorare questo principio, specialmente a favore delle aree più disagiate,” conclude Monaco. “L'Abruzzo deve agire immediatamente per tutelare i propri cittadini e dimostrare solidarietà e senso di responsabilità territoriale.”

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