Sanità pubblica al collasso- Boccardo Uil Molise: servono interventi strutturali nella prossima Legge di Bilancio

13/10/2025
Attualità
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Campobasso, 7 ottobre 2025
“La sanità pubblica italiana, e in particolare quella molisana, si trova in una condizione di grave sofferenza strutturale. La cronica carenza di personale, l’invecchiamento dei professionisti in servizio e l’assenza di un adeguato ricambio generazionale stanno minando la tenuta stessa del Servizio sanitario nazionale e del diritto costituzionale alla salute.”

È quanto dichiara Tecla Boccardo, Segretaria Generale della UIL Molise, commentando i dati del Rapporto Agenas 2025 sul personale del SSN, che fotografano una situazione allarmante per tutto il Paese e particolarmente critica per le regioni del Mezzogiorno.

“Nel nostro territorio – sottolinea Boccardo – la carenza di medici, infermieri e operatori sociosanitari è ormai strutturale. I dati Agenas parlano chiaro: il 39,5% dei medici ha più di 55 anni e nei prossimi anni usciranno per pensionamento moltissimi operatori sanitari. In Molise, come in altre piccole regioni, la difficoltà nel garantire i turni e i servizi essenziali è già una drammatica realtà.”

La UIL Molise, guidata da Tecla Boccardo, denuncia da tempo questa situazione e chiede che la prossima Legge di Bilancio assuma la questione del personale sanitario come priorità assoluta.

“Non bastano interventi spot o soluzioni emergenziali – continua Boccardo – serve una riforma strutturale del sistema, che parta da un grande piano pluriennale di assunzioni e dalla rimozione dei tetti di spesa per il personale, in vigore ormai dal 2004. È indispensabile stabilizzare il personale precario, garantire un rinnovo contrattuale dignitoso e premiante.”

La UIL Molise propone inoltre una riforma del sistema formativo, per allineare l’offerta universitaria ai reali fabbisogni del SSN e rendere nuovamente attrattive professioni come quella infermieristica, oggi penalizzata da stipendi bassi, carichi di lavoro eccessivi e scarse prospettive di carriera.

Per la UIL è urgente valorizzare il personale sanitario e tecnico con percorsi di crescita, riconoscimenti economici e misure di welfare professionale che aiutino a trattenere le competenze nel sistema pubblico, contrastando il burnout e la fuga verso il privato o l’estero.

Il rilancio della sanità passa anche per il rafforzamento della medicina territoriale e dell’assistenza di prossimità, in linea con il modello previsto dal PNRR:

“Che al momento resta tutto sulla carta – conclude Boccardo – solo potenziando la rete territoriale potremo garantire servizi equi, accessibili e di qualità a tutti i cittadini, a partire da quelli delle aree interne.”

“La sanità pubblica non è una spesa, ma un investimento strategico per una regione come il Molise” – ribadisce Tecla Boccardo, UIL Molise.
Servono risorse certe e scelte coraggiose nella prossima Legge di Bilancio, per ricostruire un sistema sanitario pubblico giusto, accessibile e sostenibile.

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