Tra le figure più luminose della storia civica di Agnone spicca quella di Giovanni Ionata, uomo di profonda cultura e straordinaria dedizione alla sua comunità. Nato nel 1850, Ionata fu uno dei sindaci più longevi e amati della cittadina altomolisana, ricoprendo la carica per tre mandati: dal 1882 al 1892, poi dal 1899 al 1907, e infine dal 1914 fino al 31 maggio 1917, giorno della sua morte mentre era ancora in carica.
Nel ritratto che domina la sala consiliare dell’ex convento di San Francesco, oggi sede del Municipio, si legge la semplice ma significativa dicitura: “Avvocato e poeta”. Due parole che racchiudono l’essenza di un uomo che seppe unire la forza della ragione e la sensibilità dell’animo, guidando Agnone in anni di grande trasformazione sociale e infrastrutturale.
Giovanni Ionata proveniva dal ceto contadino, ma la sua dedizione al bene pubblico lo portò a diventare un vero galantuomo della città. La sua amministrazione fu segnata da opere pubbliche di grande impatto, tra cui:
la fontana principale in Piazza Plebiscito, che portò l’acqua nelle case degli agnonesi, permettendo alle donne di riempire le tinozze senza più lunghe fatiche;
l’installazione dell’orologio comunale sul campanile di San Francesco, simbolo di puntualità e modernità per la comunità;
la realizzazione di una parte del nuovo acquedotto e del sistema fognario, fondamentali per la salute e il decoro urbano.
Ma Giovanni Ionata non si limitò alle opere materiali: fu anche un uomo di grande responsabilità civile, tanto da pagare di tasca propria i debiti del Comune, dimostrando che il servizio pubblico può essere guidato da onestà e generosità.
Ancora oggi, andando al cimitero e passando vicino alla sua tomba,

il pensiero corre a un grande sindaco, a un uomo che amò profondamente la sua città e ne cambiò la storia con lungimiranza e cuore.
A oltre un secolo dalla sua scomparsa, il suo esempio rimane vivo: un amministratore che, con il cuore e con la mente, contribuì a scrivere una delle pagine più belle della storia di Agnone, lasciando segni tangibili della sua passione, integrità e amore per la città.