Da Trivento a Pompei: oltre un secolo di pellegrinaggi e l’attesa della canonizzazione di Bartolo Longo

Mario Di Laudo
14/10/2025
Attualità
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Fin dagli anni Venti del secolo scorso, un gruppo di fedeli provenienti da Trivento si reca ogni anno, in un sabato di ottobre, al Santuario di Pompei, in segno di devozione alla Madonna del Rosario. Si tratta di una tradizione antica, iniziata quando il Beato Bartolo Longo, noto per l’impegno nelle opere di carità legate al Santuario, era ancora in vita, e che nel tempo ha continuato a rappresentare per i triventini un momento significativo di fede condivisa.

Pellegrini triventini a Pompei nel 2014, accompagnati da don Mimì Fazioli. Foto Domenico Del Castello

L’iniziativa, nata nei primi decenni del Novecento, è dagli anni ’80 organizzata con dedizione da Maria Fiore, grazie anche all’impulso di don Antonio Cerrone, parroco della Cattedrale fino al 1999 e Vicario generale fino al 2006, scomparso nel 2009, che ne sostenne con convinzione lo spirito di fede e comunità. Fino a qualche anno fa, il pellegrinaggio è stato accompagnato da don Mimì Fazioli, suo successore, venuto a mancare nel 2023, che per anni ha condiviso con i fedeli questo cammino di preghiera e fraternità.

Quest’anno, sabato 11 ottobre, il gruppo ha raggiunto il Santuario in una giornata particolarmente significativa per tutta la Chiesa: il Giubileo della Spiritualità Mariana, a soli otto giorni dalla canonizzazione del Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario, prevista per il 19 ottobre. La partenza, alle 6:30 del mattino, è stata accompagnata da momenti di preghiera e riflessione, creando un clima di raccoglimento e condivisione tra i fedeli. Giunti a Pompei, i partecipanti hanno preso parte alla Santa Messa presieduta da Mons. Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia, concelebrata da altri sacerdoti, tra cui don Beniamino Ciolfi, della diocesi di Trivento, che ha accompagnato spiritualmente il gruppo per l’intera giornata.

Al ritorno, i pellegrini hanno fatto tappa al Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso, meta cara ai fedeli molisani, chiudendo così una giornata intensa e conferendo al pellegrinaggio di quest’anno un valore speciale, rafforzando la devozione e consolidando il legame dei triventini con la loro storia spirituale.

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