Buoni digitali per celiaci: ASReM semplifica la procedura di acquisto e rendicontazione

16/10/2025
Attualità
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Dal cartaceo al ditale: svolta nell’acquisto dei prodotti senza glutine

Un sistema pratico ed innovativo: si passa dal buono cartaceo a quello digitale per l’acquisto di prodotti senza glutine. La ‘dematerializzazione’ promossa dall’ASReM mira a rendere più efficiente e sicura la procedura di erogazione e di rendicontazione, agevolando sia gli assistiti che gli operatori della distribuzione. 
Tutti i dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati questa mattina, in occasione di una conferenza stampa, a cui hanno preso parte la Direzione Strategica dell’ASReM e l’AIC (Associazione Italiana Celiachia) Molise. Cliccando sul link https://www.asrem.molise.it/buoni-celiachia/ è possibile reperire tutte le informazioni necessarie per accedere al servizio. 
Dunque, dal 1° novembre saranno ufficialmente in vigore i buoni digitali, mentre nella fase di transizione, parallelamente, potranno essere usati anche quelli cartacei. 
“Un’alba nuova per l’acquisto degli alimenti senza glutine – ha sottolineato il Direttore Generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo – Andremo sicuramente avanti nello studio e nella condivisione di questa strada, anche con riguardo ad altre patologie, sempre con il supporto della digitalizzazione che non solo faciliterà il percorso di salute dell’utente ma ottimizzerà ulteriormente le procedure aziendali”
“La vita delle persone celiache migliorerà sicuramente – ha aggiunto il Presidente dell’AIC Molise, Sara Mucciarone - il buono digitalizzato potrà essere speso in maniera frazionata, aumentando così il potere d’acquisto. Ora si punta alla circolarità, cioè alla possibilità di utilizzarlo in tutta Italia, e non solo nella propria regione di residenza. Intanto, in base alla Relazione al Parlamento, al 2023 i celiaci, in Molise, risultano essere 1141. Si stima però ce ne siano tanti altri che non sanno di esserlo. Un grave problema: se la celiachia non viene diagnosticata tempestivamente potrebbe  portare pure ad un linfoma intestinale”.

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