Nel ricordo di Mario D’Aloise, uomo esemplare, a undici giorni dalla sua scomparsa

14/11/2025
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Sono trascorsi undici giorni dalla scomparsa del caro Mario D’Aloise, avvenuta il 3 novembre. Oggi, 14 novembre, il suo ricordo continua a essere vivo e luminoso, così come il segno profondo che ha lasciato nella comunità di Agnone e in tutte le persone che ebbero la fortuna di incontrarlo.

Mario D’Aloise ha vissuto 99 anni dedicati al bene, all’educazione, alla cultura e alla fede. Uomo di straordinaria rettitudine e di inesauribile impegno civile, è stato maestro e dirigente scolastico di altissimo livello, lasciando un’impronta indelebile in generazioni di studenti. La sua vita professionale lo portò da Agnone a Biella e poi ad Atessa, prima di fare ritorno nella sua terra, dove continuò a guidare la scuola con la passione e la lucidità che lo contraddistinguevano.

Il prof. Remo De Ciocchis, suo amico fraterno, lo ricorda con parole di grande affetto: «Con la sua scomparsa ho perduto un amico che mi voleva bene. È stato un grande maestro, un docente e dirigente scolastico di rara statura». E ancora: «La sua mente era eccelsa, capace di spiegare ogni cosa con una chiarezza sorprendente».

La dedizione di Mario non si limitò alla scuola. Per amore verso Agnone si impegnò anche nella vita amministrativa e politica, ai tempi della Democrazia Cristiana, distinguendosi per onestà, lungimiranza e un forte senso del bene comune. La sua azione a favore del buon funzionamento dell’Ospedale Civile di Agnone è ricordata ancora oggi come esempio di coraggio e determinazione, talvolta persino “contro corrente”, guidata unicamente dall’interesse dei cittadini.

De Ciocchis, ripensando ai tanti anni condivisi, sottolinea: «Le nostre vite si sono spesso incrociate e abbiamo lavorato insieme nella stessa direzione». Il loro percorso comune attraversò infatti stagioni importanti: l’Azione Cattolica, la Pro Loco, e soprattutto il grande impegno per risvegliare il culto di San Francesco Caracciolo ad Agnone. Un cammino che culminò nella pubblicazione, nel 2001, del libro Il nostro amore per S. Francesco Caracciolo, testimonianza tangibile di un’amicizia profonda e di una fede condivisa.

La spiritualità di Mario trovò inoltre espressione nella lunga gestione, come Priore, della Chiesa della SS. Annunziata, luogo dove si sono svolti i suoi funerali e dove tanti cuori hanno rivolto l’ultimo saluto a un uomo integro e buono.

Molti lo ricordano come un uomo di cultura e di fede, «indimenticabile» e capace di lasciare «un messaggio di bene nel cuore di tutti», come hanno scritto coloro che gli erano vicini. Altri ne hanno sottolineato la capacità di far comprendere l’importanza dell’istruzione come strumento di libertà intellettuale, un insegnamento rimasto impresso in decine di generazioni.

Oggi, a undici giorni dalla sua partenza, il ricordo di Mario D’Aloise continua a vivere attraverso le sue opere, i suoi insegnamenti, il suo straordinario impegno di uomo, educatore e cristiano.
E, come afferma ancora De Ciocchis, «rimarrà per sempre nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo».

Condoglianze alla famiglia dalla redazione di Altomolise.net

 

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