Il Comune di Agnone ha disposto la chiusura di una vasta zona boschiva dopo una serie di decessi improvvisi che hanno coinvolto rapaci, animali selvatici e persino un cane da tartufo. Episodi verificatisi in punti diversi del territorio, in particolare tra Bosco le Serre, Pietra del Melo e Bosco Frusceto, hanno fatto emergere il sospetto della presenza di bocconi avvelenati.
Alla luce della gravità della situazione, il sindaco Daniele Saia – che ricopre anche la carica di presidente della Provincia di Isernia – ha emesso un’ordinanza che interdice completamente l’accesso all’area interessata. Il divieto riguarda tutte le attività ricreative che prevedono l’utilizzo di cani, comprese la caccia e la ricerca del tartufo.
Il provvedimento consentirà alle unità cinofile antiveleno e agli operatori specializzati di avviare un’accurata bonifica del territorio, con l’obiettivo di individuare eventuali esche ancora presenti. L’intervento mira a garantire la sicurezza di persone e animali, prevenendo ulteriori avvelenamenti.