FROSOLONE. In seguito al sospetto avvelenamento di alcuni cani rinvenuti nella zona del Vallone di Sant’Antuono, il sindaco di Frosolone, Pasquale De Lisio, ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente che limita temporaneamente l’accesso all’area, al fine di salvaguardare la salute pubblica e la sicurezza degli animali.

Il provvedimento è stato adottato dopo la segnalazione dei carabinieri forestali e ha lo scopo di evitare la diffusione di sostanze tossiche o bocconi avvelenati, una pratica illegale che costituisce una seria minaccia per la fauna selvatica e, in particolare, per i cani da caccia e da tartufo, oltre che per le persone.

Per ragioni di tutela, l’area individuata resta interdetta sia ai cittadini sia agli animali domestici carnivori. Chiunque dovesse imbattersi in carcasse o materiali sospetti è invitato a non maneggiarli e a contattare immediatamente le forze dell’ordine, attendendo l’intervento degli operatori specializzati.
L’ordinanza dispone inoltre l’apposizione di cartelli informativi a cura dell’Ufficio Tecnico Comunale e un potenziamento dei controlli da parte delle autorità competenti. Le violazioni saranno sanzionate secondo l’articolo 650 del codice penale, con pene che prevedono l’arresto fino a tre mesi o un’ammenda fino a 206 euro.

Solo una settimana fa un provvedimento simile era stato adottato anche dal sindaco di Agnone, Daniele Saia, nella zona compresa tra Bosco le Serre, Pietra del Melo e Bosco Frusceto, dopo il ritrovamento di diversi animali selvatici morti.