25 novembre, Saia e Sciullo: “È lo Stato che deve garantire sicurezza. Educazione e sensibilizzazione per sradicare la violenza di genere”

Maria Carosella
25/11/2025
Attualità
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Il 25 novembre è una data simbolica e imprescindibile, capace di riportare l’attenzione su un problema sistemico e ancora irrisolto del nostro Paese. “Ogni volta che c’è un femminicidio o qualsiasi forma di violenza, fisica, psicologica o economica, si apre uno squarcio sulla bandiera italiana. Perché in tutti questi casi lo Stato fallisce nel garantire sicurezza alle donne. Occorre più impegno a tutti i livelli istituzionali, occorre investire sull’educazione e sulla sicurezza affinché nessuna cittadina abbia più paura”. Così il sindaco di Agnone e presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Un richiamo forte, cui si aggiunge la riflessione dell’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Agnone, Enrica Sciullo, che sottolinea l’importanza di un cambiamento culturale profondo: “L’educazione e la sensibilizzazione sono fondamentali per eliminare dalle mentalità gli schemi radicati su cui si basa la violenza di genere. Al centro di questo processo deve esserci la donna, la persona. Ognuna di noi deve avere il diritto di affermarsi con serenità, senza paura di femminicidi o violenze”.

Sciullo ricorda inoltre le difficoltà ancora presenti per le donne che ambiscono a ruoli di responsabilità: “Ognuna di noi deve poter abbattere quei soffitti di cristallo che spesso ci fanno sentire giudicate o sottomesse da uomini in posizione di potere”. Ad Agnone si è appena concluso un ciclo di incontri di sensibilizzazione dedicati al tema. “Auspico che iniziative come queste possano essere sempre più partecipate. Perché è da questi piccoli semi che possono nascere i germogli di una società più attenta alla parità e all’inclusione”.

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