Era il 2 novembre quando il giovane carabiniere Adriano Colella, 25 anni, originario di Trivento e in servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Ferrara, ha compiuto un gesto di straordinario coraggio.
Durante una pattuglia lungo corso Martiri della Libertà, Colella ha notato una donna sul muretto del fossato del Castello Estense, visibilmente agitata. Nonostante i tentativi di dialogo e l’allerta al 118, si è lanciata in acqua. Adriano non ha esitato: ha tolto il cinturone, scavalcato il parapetto e si è tuffato per sostenerla fino all’arrivo dei Vigili del Fuoco.
Un mese dopo, il coraggio del giovane triventino è stato ufficialmente riconosciuto. Ieri, il Sindaco di Ferrara Alan Fabbri, insieme al Prefetto Massimo Marchesiello, ha incontrato Colella per consegnargli una targa di riconoscimento a nome della città. La cerimonia si è svolta nella Sala degli Arazzi del municipio, alla presenza del Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, colonnello Alessandro Di Stefano, e dei familiari del militare.

Sulla targa si legge: «Con immenso orgoglio il Prefetto e il Sindaco di Ferrara si congratulano per il gesto eroico compiuto nel salvataggio di una giovane donna che si era lanciata nelle acque del Castello Estense, riconoscendo, nel coraggio dimostrato e nel senso di altruismo, i grandi ideali che appartengono all’Arma dei Carabinieri quotidianamente impegnati in azioni di valore a supporto delle Comunità. Siamo grati al carabiniere Adriano Colella per aver donato sicurezza e conforto a protezione della vita umana».
Il gesto di Colella ha suscitato grande ammirazione sia a Ferrara sia in Molise, soprattutto a Trivento, cittadina che lo ha visto crescere e al quale resta profondamente legato.