Agnone al centro della Reumatologia: qualità di vita, ricerca e multidisciplinarietà

08/12/2025
Attualità
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Confronto ed aggiornamento, ad Agnone, in occasione dell’evento “Giornate Reumatologiche Altomolisane”, giunto alla XVI edizione. Il 5 ed il 6 dicembre scorsi un importante momento per la comunità medica, focalizzato sulla reumatologia clinica e di ricerca. Come spiegato dal dott. Franco Paoletti, responsabile scientifico della iniziativa – “è stata l’occasione per riassumere l'impegno e la fatica delle attività assistenziali e di ricerca condotte, ma anche per dare testimonianza dell'impegno conservato nel continuo aggiornamento professionale, essenziale per migliorare l'assistenza e gli outcomes dei pazienti” Spazio, quindi, alle ultime linee guida e alle novità terapeutiche in diverse aree della patologia reumatologica.

 

 Particolare attenzione è stata data a patologie come il Lupus Eritematoso Sistemico e alle problematiche infiammatorie e degenerative tipiche della fascia d'età. Tuttavia, l'obiettivo primario resta raggiungere outcomes migliori, mirando all'aumento della qualità e della durata della vita dei pazienti. Il Convegno ha affrontato la reumatologia con una prospettiva ampia, oltre la semplice diagnosi e terapia. È, infatti, emerso come si renda necessario un percorso di lavoro che coinvolga diverse categorie di professionisti (ospedalieri, privati, territoriali e universitari), stakeholder e medici di base, per garantire la migliore interazione possibile. In discussione pure l'impatto economico delle cure e la costruzione di un sistema sanitario che promuova modelli di cura efficaci e sostenibili.

 Specifiche sessioni, poi, sono state dedicate alla reumatologia pediatrica e all'approfondimento di unsolved needs che interessano gli specialisti nella pratica quotidiana. Infine, una sezione è stata riservata alla salute dell'osso: dalle fratture da fragilità all'ipovitaminosi D, vera e propria epidemia e al confronto sui nuovi farmaci e sul loro utilizzo ottimale. “Insomma, Agnone, sede tradizionale dell'evento – ha aggiunto Paoletti - si conferma un "nutrimento" culturale e scientifico per chi opera in aree periferiche. Il futuro riserva nuove sfide come la telemedicina e l'intelligenza artificiale, temi che saranno progressivamente discussi con maggiore enfasi.

La Reumatologia è una disciplina cruciale che richiede costante impegno nella ricerca e nella pratica clinica. Sostenere questi momenti di alta formazione è un dovere istituzionale per garantire ai cittadini molisani standard di assistenza sempre più elevati e un'assistenza vicina alle reali esigenze del territorio.

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