ROMA. Il Festival del Teatro “Premio delle Muse” di Roma ha premiato – quale migliore spettacolo tra i molti esibiti – la commedia comica “Il Metodo Galasso”, scritta dall’ agnonese Sergio Sammartino e recitata dalla compagnia amatoriale Teatro Comico degli Abruzzi, dipendente dal Teatro Italo Argentino di Agnone, e comprendente ormai quasi 30 elementi delle tre province confinanti di Isernia, Chieti e L’Aquila. Nel ritirare il prestigioso riconoscimento, il regista Umberto Di Ciocco ha sottolineato l’emozione di ricevere un premio sullo storico palco del celebre Teatro delle Muse di Roma, dove sin da studente ha assistito a spettacoli di “mostri sacri” come i fratelli Giuffré, i Taranto, Vittorio Marsiglia, Luigi De Filippo ecc.
“Tanto più – ha aggiunto – che le compagnie in gara erano numerose e tutte molto in gamba, provenienti da Napoli, Macerata, Anzio, Lavinio, Roma”. Così recita la motivazione: “Spettacolo spumeggiante, messo in scena dalla compagnia con disinvoltura e abilità. Il ritmo è incalzante e mantiene costante l’intensità interpretativa”.
Lo stesso autore, Sergio Sammartino, agnonese, ma cittadino di Campobasso da 20 anni (dov’è docente di Filosofia e Storia al prestigioso e storico Liceo Classico M. Pagano) è stato premiato quale migliore attore della rassegna per il suo ruolo comico di Paolino Patriarca, presuntuoso e ignorantissimo emigrante di ritorno.
“Le molte risate riscosse durante la presentazione di domenica 19 maggio – ha detto – e i molti applausi che ci avevano interrotto, ci avevano fatto sperare. Ci tengo a ricordare che senza il lavoro tenace e indefesso del regista Di Ciocco, né io né questa mia commedia saremmo mai saliti su un palcoscenico.”
Questa la motivazione: “In modo brioso e scoppiettante, con qualche tocco di ironia, ha dato vita alla figura del ‘sindaco dell’Equador’, sfruttandone appieno gli spunti comici”.
Il terzo premio, la Compagnia di Agnone lo ha ricevuto per la migliore attrice esordiente, la diciassettenne Eleonora Levrieri, con la motivazione: “L’attrice ha dato vita, in modo convincente, al proprio personaggio con un ritmo interpretativo ben sostenuto”.
“Questo bel bottino di premi – ha aggiunto il regista Di Ciocco – porta di nuovo in primo piano il senso artistico della zona di Agnone, dove oggi esistono ben 4 compagnie teatrali, su 5.000 abitanti, un brillìo dell’entroterra montano che – lo dico senza polemica – vorremmo maggiormente percepito dalla stampa, forse troppo concentrata sui capoluoghi”.