LENTELLA - Consapevoli del fatto di dire cose scomode e col rischio di apparire antipatici vogliamo ribadire una ovvietà: la salubrità dell’ambiente e la salute umana valgono più del lavoro e dell’occupazione. Il comitato regionale che valuta l’impatto ambientale dei progetti industriali ha bocciato, per la seconda volta, l’ampliamento della cava di argilla della Laterlite di Lentella. Comprensibile l’amarezza del vicepresidente Beldì, il quale però tenta di accreditare il problema solo in termini occupazionali. Il Via mi boccia il progetto, io chiudo il sito produttivo di Lentella. Tradotto: lavoratori a spasso per colpa della Regione e magari di chi ha sempre contestato il potenziamento dell’impianto che sorge lungo la Trignina. Non conosciamo ancora, nel merito, le motivazioni che hanno portato il Via a bocciare, per la seconda volta, il progetto di ampliamento della cava. Ma se il comitato regionale lo ha fatto, avrà avuto i suoi buoni motivi. D’altro canto l’utilità e lo scopo del comitato Via è appunto quello di valutare l’impatto ambientale dei progetti presentati. In ultima analisi deve tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente. Ed è quello che ha fatto, ritenendo evidentemente troppo impattante il potenziamento del sito di Lentella. Beldì ha ragione ad essere amareggiato, ma dovrebbe prendersela con i suoi progettisti che non sono stati in grado di concepire un qualcosa di eco-compatibile. Il Via ha solo fatto il suo lavoro.
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