I Marinelli in piazza San Pietro scoprono Papa Francesco versione campanaro

redazione
20/06/2013
Comunicati Stampa
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ROMA. Il tradizionale incontro del mercoledì in piazza S. Pietro tra papa Francesco ed i fedeli richiama folle crescenti da tutto il mondo. Sono fiumi disciplinati di pellegrini,  spesso distribuiti fin in fondo a via della Conciliazione, che non si attendono di poter avvicinare il Papa, forse nemmeno di poterlo scorgere da lontano, ma di poter ascoltarne il messaggio semplice e schietto, rivolto a ciascuno di loro , diretto, "facile", che non necessita di interpreti ma di seguaci. Questo Papa rivoluzionario e mai convenzionale, ha portato una ventata di freschezza, di fiducia ed ottimismo anche fra i più disattenti e scoraggiati così come ha portato un uragano di sconvolgimenti all' interno della Chiesa Cattolica. 
Per quanto già nei primi giorni del suo pontificato, Francesco abbia sconsigliato i grandi sacrifici sostenuti dai fedeli per partecipare agli incontri in Vaticano, assicurando benedizioni a chi gli fosse vicino unicamente con la preghiera, il fascino della Sua persona è di forte richiamo ed Egli si duole per non poter abbracciare personalmente ciascuna delle migliaia di persone venute da lontano a salutarlo.
Quanti invece hanno ricevuto l' immensa fortuna di avvertire la vicinanza o persino di sfiorarlo, hanno  percepito il carisma di chi è unico e allo stesso tempo "condiviso".
Hanno provato gioia!
Questo quanto riferito dai fratelli Marinelli, titolari dell' omonima fonderia di campane di Agnone nell'immediatezza dell'ultimo incontro col Papa, nel mese di giugno, i Marinelli avevano istallato all'interno delle Mura Vaticane un grande concerto di 8 campane destinato al Santuario della Beata Vergine di Lourdes in località Grottaccia di Macerata perchè venisse benedetto dal Santo Padre.
Erano presenti il Vescovo S.E. Claudio Giuliodori e il parroco Don Giovanni Valenti. Contravvenendo al protocollo e ai vaghi programmi che i cerimonieri propongono, il Papa si è avvicinato allegro e incuriosito ai lucentissimi bronzi chiedendo che venissero suonati perchè" belli lo erano ma bisognava sentirne il suono"! Così il bravo maestro campanaro Vittorio Lemme, con enorme emozione, ha improvvisato un concerto di musiche sacre richiesto dal Papa e interamente a Lui dedicato.
Armando e Pasquale Marinelli, in rappresentanza della storica azienda, la più antica del mondo, e a nome della bella cittadina altomolisana, hanno consegnato al Pontefice un modello della campana commemorativa del corrente Anno della Fede.
In un precedente incontro il Vescovo di Trivento S.E. Scotti aveva omaggiato Papa Francesco con una particolare campana che riporta il Suo Stemma riprodotto per la prima volta sul sacro bronzo mentre la campana maggiore delle otto del Santuario di Lourdes è l’unica campana che riporta entrambi gli Stemmi dei Pontefici, Benedetto XVI e Francesco.

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