La tecnologia e la fantasia al servizio dell'ambiente e della raccolta differenziata. Pubblichiamo, di seguito, un articolo tratto da Il Fatto Quotidiano di ieri, con il quale intendiamo lanciare un invito alle amministrazioni pubbliche molisane affinché si dotino, presto, di una simile apparecchiatura. Il timore, purtroppo, è che questo invito cadrà nel vuoto. "La macchina che premia chi ricicla In Europa va a ruba, noi non sappiamo cos'è di Monica Rau cci ridea è semplice semplice: se ricicli ricevi un premio. Basta inserire i contenitori in una macchinetta, e quella emette buoni: sconti per la mensa dei bambini, ricariche telefoniche, caffle, benzina. È la raccolta differenziata efficace, veloce e soprattutto conveniente per tutti. Non risolve completamente il problema, ma è già molto. Mentre queste macchine tte spopolano in tutta Europa, il nostro Paese non sa che farsene. Eppure costano poco, le pi piccole settemila euro. Ma i soldi per la raccolta differenziata, quella che non funziona, 11- niscono altrove. Miliardi di euro in fumo. Nella terra dell' emergenza QUESTA è anche una sto- dadi una doppia sfida. Perché a importare il macchinario in Italia dalla Svezia ci ha pensato una piccola azienda , la Rditalia, che non vive a BeIE amo o nel NordEst dell'efficienza, ma aNapoli, dove dici rifiuti' e muori. E il fondatore della Rditalia non è un napoletano, ma un greco albanese. Si chiamaNicolasBouis e deve averpensato che negli anni dell'emergenza rifiuti in Campania, questa idea avrebbe funzionato. Iprimi testaNapolisonoun successo tra i cittadini. La macchinetta viene piazzata davanti a un cinema: ogni 150 contenitori, un biglietto gratis. C'èlafila. Poi è lavoltadi un bar: porta sette contenitori, eavraiil caftepagato. Ilpub regalapizza, il supermercato un litro di latte, la profumeria sconti, la stazione di servizio la benzina. In tempi di crisi funziona ecco- me. Tutti rispondono Vedremo MA IL SISTEMA èpensato soprattutto per le pubbliche amministrazioni. Le stesse in tutta Europa che lo hanno adottato senza pensarci su un attimo. La Rditaliainizia a contattarne una per una, a partire da quelle della Campania, la terra che ne avrebbe pi bisogno. Due anni di teleJbnate a vuoto. Risponde solo un piccolo comune, Aquilania, che installa il macchinario nella scuola e ai ragazzi che lo usano regala ricariche telefoniche. Semplice ed educativo: se il contenitore non viene ri ciclato bene, lamacchinanon lo accetta e non emette lo scontrino. La Rditalia bussa ai Comuni soprattutto del Centro-Sud, ma si perde nei vedremo , e nelle previsioni di bilancio che sulla raccolta differenziata sono dei buchi neri: i soldi vengono stmziati, e sbandierati, per iniziative che costano moltissimo, come il porta a porta, e non vanno a regime. Eppure le risorse ci sarebbero: la raccolta rifiuti napoletana viene gestita dall'Asia, una società che costa al comune 170 milioni di euro l'anno e ha 2.345 dipendenti. Per questo Napoli hala tassa sui rifiuti pi alta d'Italia. La raccolta nel 2009 doveva raggiungere il tetto del 25 per cento, si arriva a malapena al 19. LaRditaliabussaanche aRoma. Mal'amministrazione fa orecchie da mercante: alla raccolta differenziata non crede, perché bruciare è pi conveniente che difitrenziare. Gli interessi lievitano mentre gli impianti, come quello di Malagrotta, viaggiano in continua emergenza. Per i soldi non puzzano come l'immondizia. IlLazio ha destinato per il triennio 2009-2011, 106 milioni dieuro, 39soloperilComunediRoma, nel 2008 erano partiti altri 40 milioni, e chissà quanto altro ancoraè stato elalEito negli anni, ma provate a chiederlo alla Regione. Chestanziaesucchiasoldi, manonsi sa dove finiscono: la raccolta nel Lazio doveva per legge raggiungere il 50 per cento nel 2011, secondo Legambienteè ferma al 12,9 per cento, mentre Roma è al 17,4. E poi si scopre che la Capitale, come ha rivelato un'inchiesta giornalistica, consegna l'umido aunasocietà del Nord, che sifapagare. Unadoppiaspesa per i cittadini, mentre in altri Paesi europei i rifiuti sono una risorsa economica, perché in grado di produrre energia. Ilbiabla che costa caro PERÒ sulla comunicazione promozionale ilLaziovafortissimo, nel 2008 spende 900 milaeuroper uno spote un blog dal titolo che è tutto un programma: Faccciamoladifferenza . L'ultimo post che segna il record dei commenti (ben 2) è firmato Piero Marrazzo ed è datato 18dicembre 2008. Con 900 milaeurodi macchinette se ne potevano comprare 128".