AGNONE – Trentasette botteghe artigianali, almeno quattro punti ristoro, musica popolare dal vivo e una miriade di attrazioni per grandi e piccini.
Il centro storico di Agnone, cuore pulsante della vita socio-economica, pronto a riscoprire fasti di fine ottocento – inizi novecento. L’appuntamento sarà per la due giorni del 17 e 18 agosto organizzata dall’associazione ‘Kerres – giovani per l’Alto Molise’ che del volontariato ha fatto la sua arma vincente.
“A distanza di due anni – afferma il presidente del sodalizio, Francesco Spadanuda – torna un appuntamento, quello della Fiera Arti e Mestieri antichi, molto cara alla cittadinanza altomolisana. Insieme ai miei collaboratori abbiamo deciso di dedicare l’evento di quest’anno alla memoria di Carlo Miscischia, nostro prezioso consulente e anima attiva della manifestazione, scomparso prematuramente in questi giorni”.
Sessanta in tutto i giovani che grazie alla collaborazione di Comune di Agnone e associazione Arcoa, sono stati coinvolti nell’allestimento delle caratteristiche botteghe che attireranno migliaia di visitatori in uno dei centri storici più originali della regione Molise. Punto forte della kermesse le lavorazioni di rame, oro, cuoio, legno e ferro battuto.
“Si tratta di un viaggio alla riscoperta della storia remota che ha dato lustro ad un intero territorio – sottolinea Sapadanuda – oggi troppo spesso bistrattato dalle istituzioni. Prendere ad esempio i nostri artigiani che del lavoro, sacrificio e inventiva hanno saputo costruire un nome e un futuro vuole essere il messaggio che intendiamo far recapitare alle nuove generazioni che in molti casi si adagiano sulla promessa-illusione del posto fisso”.
Ma non solo artigianato. Perché a fare da contorno alla manifestazione mostre, itinerari enogastronomici, cultura, chiese aperte. Inoltre, la due giorni di metà agosto sarà anche l’occasione per un percorso romantico con la riproposizione della classica serenata agnonese.
“Non potevamo tralasciare un aspetto come quello dell’amore – conclude Spadanuda – che ha caratterizzato la vita dei nostri avi”.
Insomma tanta carne a cuocere per quello che si preannuncia l’evento clou dell’agosto agnonese.