Premio “Beati i miti”, l'evento oggi a Carovilli

redazione
20/08/2013
Attualità
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CAROVILLI - Nella società attuale, resa sempre più aspra e complessa dalle difficoltà economiche e dai problemi di corretta ed equilibrata convivenza civile, non si è fermata la ricerca di esempi di mitezza, bontà e altruismo condotta dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta di Carovilli, per iniziativa di Don Mario Fangio, mediante l’istituzione del Premio “BEATI I MITI “, giunto ormai alla sua 9” edizione. Nato per far conoscere la figura di Santo Stefano del Lupo, originario di Carovilli, vissuto negli anni 1100 e divenuto santo per volontà popolare proprio per la sua grande mitezza, ha lo scopo di portare alla luce e premiare quelle persone che, come lui, vivono la mitezza evangelica nel mondo di oggi.
All’invito della Parrocchia, rivolto alle scuole, alle altre parrocchie, agli enti religiosi di Abruzzo e Molise, le regioni in cui è vissuto ed ha operato il Santo carovillese, hanno risposto in 6, con grande soddisfazione del Comitato promotore. Lo scorso anno era pervenuta, invece, una sola riposta, anche se molto significativa e degna della massima ammirazione. A segnalare le persone che hanno vissuto esperienze di straordinaria mitezza, sono stati gli Istituti Comprensivi di Santa Croce di Magliano, di Isernia, di Larino; la Parrocchia del Sacro Cuore di Isernia e l’Istituto tecnico Commerciale di Termoli.
Altri alunni, di Frosolone, dell’ISISS e Istituto Comprensivo di Agnone, hanno partecipato con delle interessanti riflessioni sulla mitezza che hanno valorizzato le intenzioni del Premio, ma che non hanno individuato persone da proporre come esempio.
La maggior parte delle segnalazioni pervenute quest’anno riguardano ragazzi e giovanissimi che si dedicano con grande generosità e bontà, ma soprattutto con ammirevole “mitezza evangelica“, al servizio di altri compagni bisognosi di aiuto.
Quest’anno il premio è stato attribuito ex-aequo a Bacca Chiara Laura presentata dall’Istituto comprensivo di Larino (CB) ed a Petta Giulia, segnalata da quello “Ignazio Silone“di Isernia della scuola di Carpinone (IS).
La commissione giudicatrice ha voluto evidenziare la capacità di Chiara Laura Bacca di gestire contemporaneamente due situazioni molto difficili con grande spirito di mitezza, e l’aiuto di Giulia Petta ad una compagna protratto negli anni, anche quando la sua evoluzione adolescenziale potrebbe indurla a distrarsene o a indebolirlo.
In questa edizione verrà premiata anche la vincitrice dello scorso anno, cui non è stato ancora consegnato il premio a motivo del sommarsi di una serie di difficoltà organizzative e della indisponibilità del relatore scelto allora, che aveva impedito la manifestazione. Si tratta della sig.ra Spina Vincenzina di Mirabello Sannitico, segnalata dall’ente Casa Santa Maria dell’ Opera “Mater Orphanorum” di Cercepiccola (CB). La protagonista, ormai nonna, fin dalla giovane età ha vissuto con atteggiamento di mitezza le difficili situazioni che la vita, nei suoi vari periodi, le ha presentato con un crescendo di difficoltà e sofferenze. Solo la fede che la anima le ha dato la serenità, speranza, fiducia e mitezza con cui le ha vissute.
Il relatore del ”Seminario“quest’anno sarà il Dott. Avv. Massimo Micaletti di Teramo, che relazionerà sul tema “MITEZZA ED ACCOGLIENZA DELLA VITA”.
L’evento si terrà a Carovilli presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta il 20 agosto alle ore 17,00, sarà presente il Vescovo di Trivento S. E. Mons. Domenico Scotti.

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