Contenimento cinghiali, D'Amico: Solo fumo negli occhi, come per il selecontrollo

redazione
24/09/2013
Attualità
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«Dare per scontato che già tutto è stato approvato (il piano di contenimento dei cinghiali, ndr) rappresenta una dubbia prova di coraggio. Probabilmente la fretta di dare un annuncio choc ai cittadini in attesa di qualche segnale concreto è stata tanto forte da far apparire una decisione ancora da assumere come già presa».
E’ il commento del capogruppo del Pd in Provincia, Camillo D’Amico, al proclama del consigliere delegato Staniscia relativo all'ormai famigerato piano di contenimento della specie cinghiale.
«La Provincia per quattro anni non ha fatto nulla sul problema dei cinghiali, - continua D’Amico - favorendone il considerevole aumento di numero sull’intero territorio, dei danni prodotti alle produzioni agricole ed alle autovetture e rendendosi complice del vergognoso fenomeno del bracconaggio che, di fatto, ha reso la caccia aperta per l’intero anno solare. Abbiamo sin qui apprezzato il positivo parere complessivo espresso dall’Ispra, ma non possiamo sottacere che la caccia al cinghiale si farà per l’intero anno in maniera controllata, ma solo con cacciatori che abbiano particolari competenze in materia di seleconcontrollo; lamentiamo la totale esclusione di tutti gli altri che, pur facendo parte di squadre registrate, saranno esclusi dall’azione di contenimento su un territorio che conoscono alla perfezione. Non vorremmo che la fase “B” del piano risulti solo fumo negli occhi per la pubblica opinione, come già avvenuto la parte “A” di natura emergenziale, non avviata tempestivamente perché il personale interno addetto, nel frattempo,  prese le ferie».

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