AGNONE - Infrastrutture e trasporti: quale futuro?
Questo l’interrogativo al quale il Psi ha cercato di rispondere nella settima serata del Festival dell’Avanti. Un’occasione ghiotta anche quella di ieri per gli amministratori locali che avrebbero potuto (dal momento che, come al solito la maggior parte di loro ha disertato) parlare di infrastrutture con l’assessore regionale Pierpaolo Nagni.
Non hanno deluso, invece, i presenti che hanno sommerso l’assessore campobassano di quesiti. Frequente la domanda concernente il problema della Fondovalle Verrino-Sangro e del collegamento Verrino-Fresilia. “Raggiungere Campobasso da Agnone vorrebbe dire un tempo di percorrenza di soli trenta minuti. Significherebbe creare un arteria che collega l’alto Molise al capoluogo di provincia e al vicinissimo Abruzzo” ha spiegato il primo cittadino Michele Carosella. In molti hanno sposato la causa perorata da Carosella arricchendo il dibattito con stime e progetti che potrebbero evitare la morte dell’hinterland.
Non sono mancati, però, i pareri negativi in proposito. Luigi Mazzuto ha, infatti, invitato tutti a pensare maggiormente sulle proposte avanzate “Quando si parla di alto Molise, il problema infrastrutture è vasto. È necessario fare una spesa in base all’utenza”
Per Nagni non è stato facile rispondere a tutti gli interrogativi poiché, come è noto, il Molise conosce molto poco il concetto di infrastrutture e viabilità. “Il Molise ha una grande fortuna: geograficamente ha un’ottima posizione che la rende equidistante dalle maggiori città tuttavia, quando si tratta di finanziamenti, siamo sempre sorpassati. Non a caso tutte le aree interne delle altre regioni sono messe meglio. Ammettiamolo: è la verità! Io voglio che anche questa regione possa avvicinarsi a quello stato. È un processo lento e faticoso che richiede un lavoro sinergico e molte proposte. Progetti che possono venire anche da voi che siete gli utenti, i primi utilizzatori. Non dimentichiamoci che finora i trasporti hanno avuto pianificazioni dell’offerta pensate dagli imprenditori di turno e non dai viaggiatori. Dimenticate questi ragionamenti. Non si guarda più indietro. Tocca avere buon senso e prendere decisioni, forse anche difficili. Io sono sicuro che dopo questa carica non avrò candidature ulteriori perché dovrò prendere decisioni che non si basano sul peso elettorale di una data zona bensì dalle esigenze dei cittadini. Farò opere tenendo a mente le esigenze delle aree e considerando le risorse. Non è il tempo dei miracoli. È il momento di pensare alle cose possibili!”
Insomma: occhio allo spreco e lavoro di squadra.