Discarica abusiva lungo il Sente, ma nessuno se ne accorge

Francesco Bottone
18/10/2013
Attualità
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Venti quintali di rifiuti speciali sequestrati, in un bosco alle porte di Isernia, dai Carabinieri. Altri cinquecento metri cubi di rifiuti provenienti dal settore edilizio, rottami ferrosi, pneumatici, carcasse di autoveicoli, container, materiale plastico e materiali riconducibili ad espianti di vigneti sequestrati in agro di Ortona dalla Forestale. Due operazioni a tutela dell'ambiente poste in essere dalla Forze dell'ordine nei giorni scorsi che fanno ben sperare che prima o poi qualcuno si accorgerà di quanto denunciato più volte su queste colonne: una vera e propria discarica abusiva attivata in agro di Schiavi di Abruzzo, al confine con il Molise, in località Carapellese, a ridosso dell'area artigianale del comune montano.

Non bisogna essere dei segugi per trovare la catasta di rifiuti speciali: basta uscire dalla fonfovalle Trigno, bivio per Schiavi di Abruzzo, percorrere poche centinaia di metri in direzione Carapellese e trovare, sia sulla destra che sulla sinistra, montagne di frigoriferi, pneumatici, scarti di lavori edili e altra "monnezza".

Come ricordava il comunicato stampa della Forestale per il caso di Ortona, anche a Schiavi di Abruzzo "si elude la normativa di settore, che impone a chiunque gestisca rifiuti o siti di deposito specifiche autorizzazioni, si determina un potenziale rischio di inquinamento del suolo e delle falde acquifere sottostanti, causato dall'azione degli agenti atmosferici sui rifiuti abbandonati in modo incontrollato, si creano desolanti spettacoli che, forse più di ogni altra cosa, sviliscono il bene ambiente".

Tra l'altro quei rifiuti sono all'interno di un bosco, con il concreto pericolo di diventare innesco per un incendio tra l'altro nei pressi delle condutture del gas metano, e a ridosso del corso del fiume Sente, con tutto ciò che ne consegue in termini di potenziale inquinamento del suolo e delle acque, le stesse che poi, più a valle, vengono utilizzate per scopi irrigui o peggio alimentari.

La segnalazione della discarica abusiva è stata fatta più volte, a mezzo stampa, su queste colonne e sulla stampa cartacea locale, ma il tutto è passato in sordina, nessuno ha mosso un dito, amministrazione comunale compresa ovviamente.

Riproponiamo, allora, qualche immagine della discarica, foto scattate nei giorni scorsi, sperando che l'attività operativa a tutela dell'ambiente di Carabinieri e Forestale arrivi presto anche a Schiavi di Abruzzo.

 

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